Gli psicologici hanno usato Cities Skylines per condurre un esperimento psicologico che permettesse di evidenziare particolari abilità complesse di problem-solving e disordini della personalità.
Lo studio è stato condotto da Frontiers in Psychology, in particolar modo dal professore Ulrike Kipman, che ha investigato la relazione che c’è tra abilità complesse di problem-solving e disordini della personalità. È de qui che entra in gioco Cities Skylines. Tutti coloro che hanno preso parte a questo studio hanno dovuto giocare al gioco per costruire e gestire una città.
L’età dei partecipanti era compresa tra i 17 e i 48 anni, tutti con problemi di depressione o della personalità. Il risultato dello studio ha dimostrato che “i partecipanti con tratti di personalità schizotipici, istrionici e depressivi più pronunciati hanno avuto meno successo nel giocare a Cities Skylines, cioè nella risoluzione di problemi complessi.”
Inoltre, lo studio ha anche dimostrato che i partecipanti con questi tipi di disturbi “erano più propensi a non riuscire del tutto il gioco” e che “i partecipanti con tratti di personalità dipendenti e paranoici più pronunciati avevano anche loro meno successo nel gioco, ma questa associazione era più debole”.
Per approfondire la questione, vi invitiamo a leggere l’intero articolo pubblicato da Frontiers in Psychology. Lì sarete in grado di avere una panoramica dettagliata sull’intero studio, gli esperimenti condotti e tutto ciò che riguarda la ricerca in generale.