In queste settimane il caso Harvey Weinstein, accusato per molestie sessuali a più riprese, ha generato una reazione a catena che sta sconvolgendo l’intero mondo dello spettacolo e non solo.
Ebbene in queste ore vi segnaliamo che Gal Gadot, nota tra gli altri per ave vestito i panni dell’iconica Wonder Woman, ha comunicato a Warner Bros. che non lavorerà a Wonder Woman 2 fino a quando non verrà cacciato dal team all’opera sul film Brett Ratner, producer accusato di molestie sessuali appunto.
L’uomo attraverso la sua compagnia, RatPacDune Entertainment, è stato uno degli elementi più importanti per la realizzazione del primo capitolo cinematografico con protagonista la bella eroina.
La fonte ha riportato quanto segue:
“Gadot ha fatto sapere che non firmerà per il sequel fino a quando Warner Bros. non caccerà Brett, interrompendo l’accordo finanziario con lui.”
Qui sotto invece vi riportiamo alcune dichiarazioni di Gadot:
“so che Warner sa qual è la parte giusta da cui stare… non è possibile realizzare un film che affondi le sue radici nel dare fiducia e forza alle donne facendolo in parte finanziare da un uomo accusato di molestie nei confronti delle donne stesse.”
Continuate a seguirci per scoprire se Warner Bros. manterrà la sua promessa, fatta nei giorni scorsi, di allontanare Brett Ratner dalla nuova pellicola.
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