Nei giorni scorsi il mondo del web è stato letteralmente scosso dalla prematura ed inaspettata morte dello YouTuber Omar Palermo, vera e propria star della piattaforma di Google conosciuto con il nome d’arte “YouTubo Anche Io”. Questo tragico evento ha ovviamente dato il via a tutta una serie discussioni riguardanti i problemi che comporta l’obesità, con Cicciogamer89 in prima fila.
E infatti proprio in tal senso è intervenuto nella discussione anche Mirko Alessandrini, arcinoto in quel del web con il nome d’arte Cicciogamer89, pubblicando un video dedicato alla sua esperienza con la malattia dell’obesità e di come ne sia riuscito ad uscirne dopo tante difficoltà e non pochi sacrifici.
Entrando nello specifico della questione, il buon Mirko Alessandrini ha partecipato ad una nuova live su YouTube dove ha offerto il proprio aiuto a Gennaro Chiantede, in arte Gskianto. Il buon Cicciogamer ha infatti affermato di voler aiutare GSkianto a “farlo operare e di cambiargli un po’ la vita”, operazione questa che Alessandrini ha affrontato di persona nei mesi scorsi.
“Per Gskianto l’unico modo per non morire entro 2 o 3 anni è di fare l’operazione il prima possibile. […] Se vuole gli do una mano; però deve volerlo lui. […] Se sono dimagrito io così, perché gli altri non lo possono fare?”
Cicciogamer89 ha inoltre affermato di aver aiutare anche il collega Davide Rubino per farlo operare il prima possibile, ma quest’ultimo ha paura di affrontare questa operazione, ringraziando il collega ma specificando di voler sconfiggere l’obesità da solo.
“Io ho preso la decisione di dimagrire, perché arrivi a un certo punto della tua vita che capisci che basta […] devi pensare a stare meglio, è così. […] Non prendete sottogamba determinate cose“.
Gskianto ha invece affermato che sarebbe stato molto meglio affrontare un argomento così tanto delicato in privato, senza buttare tutto in pasto al pubblico in una live su YouTube, con un messaggio privato che sarebbe stato molto più azzeccato e corretto. Inoltre non ha gradito affatto la frase dei “due o tre anni di vita” che gli restano da vivere.
“Non sono cose da discutere in pubblico queste. […] E non è bello dire che ‘ormai ci restano 2/3 anni’ senza fare qualcosa’. Ma stiamo scherzando? […] Non sono belle parole che uno dice a una persona“.