Lo studio head di CD Projekt RED, John Mamais, ha di recente espresso alcune considerazioni sull’introduzione delle microtransazioni all’interno dell’atteso Cyberpunk 2077.
Ebbene, il dirigente ha spiegato che nonostante sembrano portare effettivamente numerosi ricavi alle software house, esse non farebbero altro che rovinare il grande legame instaurato con i giocatori nel corso di questi lunghi anni di fiducia.
Mamais non è d’accordo quindi sul fatto di aggiungere microtransazioni dopo l’uscita di un videogioco, dichiarando che se sono odiate da tutti ci dovrà pur essere almeno un motivo valido. Il team polacco, a questo punto, preferisce mantenere l’impostazione classica delle grosse espansioni a pagamento successivamente al lancio, cioè una formula di pubblicazione dei contenuti particolarmente apprezzata in The Witcher 3: Wild Hunt e che ha valso a CD Projekt grande popolarità.
Inoltre, nel corso della stessa intervista con GameSpot, Mamais ha dichiarato che il team è ancora concentrato nel cercare di rispettare la scadenza del 16 aprile 2020, per quanto riguarda l’uscita sul mercato del titolo RPG.
Secondo lo studio head, all’interno degli uffici c’è grande entusiasmo, ma allo stesso tempo una forte pressione, però sana, che spinge gli sviluppatori a dare il meglio possibile.
Ricordiamo che Cyberpunk 2077 sarà disponibile all’acquisto per PC, PlayStation 4, Xbox One e Google Stadia.
Cosa ne pensate?