Il CEO di CD Projekt RED, Michał Nowakowski, ci ha tenuto a precisare che nello sviluppo dei videogiochi non esiste la magia, ragion per cui qualsiasi progetto può fallire.
Dopo il successo di The Witcher 3 e le difficoltà riscontrate al lancio di Cyberpunk 2077, il noto team di sviluppo polacco ha rivelato di aver abbandonato l’idea che il talento e l’esperienza da soli possano garantire da soli il successo.
Difatti secondo Nowakowski ogni progetto può fallire se non gestito con attenzione, ma è proprio questa nuova consapevolezza a spingere CD Projekt RED ad innovare e migliorarsi costantemente, con l’obiettivo di non ripetere più gli errori del passato.
Il dirigente ha colto l’occasione rappresentata da una nuova intervista su Eurogamer.net per rivelare che negli ultimi anni hanno implementato non pochi cambiamenti significativi all’interno del team, cercando in questo modo di ripetere gli errori commessi in passato.
Leggiamo quanto affermato da Nowakowski:
“Onestamente non c’è alcuna magia. C’è solo il duro lavoro e l’assicurarsi di rimanere sui giusti binari. Con The Witcher o con Cyberpunk nel futuro, dipende solo da noi. Tutto può fallire, ma è nostro compito fare in modo che non succeda. E ricordarlo e capirlo credo sia la ragione più grande per essere ottimista, perché in azienda tutti sono costantemente preoccupati – ma preoccupati in senso positivo, se capite cosa intendo. Se siamo preoccupati che forse non riusciremo a creare un prodotto di qualità sufficiente? Siamo sicuri di non lasciarci sfuggire qualcosa? E se si è così preoccupati, credo che questo ci dia maggiori possibilità di avere successo in futuro piuttosto che pensare di non poter fallire perché siamo troppo grandi, o troppo qualsiasi altra cosa… insomma, con il naso all’insù”.
Uno di questi cambiamenti effettuati dallo studio è il passaggio dall’engine proprietario REDengine all’Unreal Engine. Questa decisione non è legata a problemi riscontrati con il vecchio motore grafico, visto che all’interno del team considerano ancora un elemento di prestigio, ma alla necessità di gestire progetti multipli in parallelo, come il nuovo capitolo di The Witcher (Project Polaris), il sequel di Cyberpunk e una nuova IP ancora in fase embrionale (Project Hadar).
Difatti sfruttando l’Unreal Engine, il team può collaborare più efficacemente e concentrarsi sul design e lo sviluppo, rendendo in questo modo meno impattanti le sfide di natura tecnica. Per garantire la qualità dei futuri progetti, CD Projekt ha anche introdotto una nuova metodologia.
Ora infatti ogni fase dello sviluppo viene analizzata e approvata solo quando la tecnologia è pronta, riducendo di conseguenza il rischio di trovarsi in difficoltà durante le fasi più avanzate dello sviluppo. Questo approccio più pragmatico è frutto dell’esperienza maturata con Cyberpunk 2077, dove il supporto alle console di vecchia generazione è stato sviluppato troppo tardi, causando gravi problemi al lancio ed una gran quantità di polemiche.
Nonostante gli ostacoli, CD Projekt RED rimane ambiziosa. Lo studio ha promesso che The Witcher 4 sarà più grande e migliore dei precedenti. Adesso inoltre ogni decisione è orientata alla qualità, con un focus sulla coerenza tra piattaforme e una maggiore attenzione alla comunicazione con i giocatori.