Continuano a evolversi le indagini in quel di Ubisoft, squassata alle fondamenta da una recente pioggia di accuse di moleste e stupro ai danni di alcuni dirigenti.
Ora, giunge notizia che Tommy Francois, vice president for editorial and creative services, e Maxime Béland, vice president editorial di Toronto, sarebbero stati licenziati.
Lo sostiene Jason Schreier, di Bloomberg, secondo cui i due sono stati allontanati a seguito di molteplici accuse a loro carico, di cui alcune anonime, da parte degli impiegati. I suddetti licenziamenti devono ancora essere confermati per vie ufficiali tuttavia.
Stepganie Magnier, portavoce di Ubisoft, ha dichiarato che “sono entrambi sotto indagine e quindi non c’è niente di chiaro al momento”.
La notizia è quindi solo ancora una voce di corridoio, nonostante lo storico delle notizie portate alla luce da Schreier dimostri la sua affidabilità nello svolgere il suo mestiere.
Nel comunicato ufficiale Ubisoft dichiarava che: “il nostro obbiettivo è favorire un ambiente che i nostri dipendenti, i nostri partner e le nostre community possano guardare con orgoglio – uno che rifletta i nostri valori e che sia sicuro per tutti”.
Vi ricordiamo che recentemente Ubisoft ha perso anche il creative director Ashraf Ismail, al tempo impiegato su Assassin’s Creed Valhalla, a causa d’uno scandalo che lo vede colpevole d’adulterio.
E non solo Ubisoft è protagonista di vicende simili in questi giorni tumultuosi. Anche il celebre e talentuoso narrative designer Chris Avellone si è visto bersaglio di diverse accuse da parte di varie donne, alcune molto pesanti, le quali gli sono per ora costate l’allontanamento dai lavori su Dying Light 2.
Tempi duri che, personalmente, mi auguro possano presto passare per non tornare più, lasciandoci con ambienti di lavoro in cui finalmente il rispetto reciproco sia la norma.
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