Negli scorsi giorni era trapelata la voce riguardante il titolo e l’ambientazione del nuovo Call of Duty 2021; il gioco si era ipotizzato si chiamasse Call of Duty WWII: Vanguard e ambientato in una realtà fittizzia in cui la Seconda Guerra Mondiale non è mai terminata e continuata anche negli anni ’50.
Durante la giornata di ieri il noto leaker di Call of Duty Tom Henderson ha rivelato alcune nuove informazioni sul gioco, ricordiamo essere in fase di sviluppo presso Sledghammer Games. Secondo Henderson, Call of Duty WWII: Vanguard è davvero il nome del gioco in uscita alla fine del 2021, anche se ha dichiarato che le voci sulla storia alternativa degli anni ’50 non sarebbero “del tutto accurate”.
Henderson ha aggiunto che lo sviluppo di Call of Duty WWII: Vanguard è iniziato solo nell’agosto del 2019, il che significa che il gioco ha solo due anni di pieno sviluppo. Inoltre ha riferito che Vanguard avrà dei legami incerti con Warzone, poiché la priorità di Sledgehammer è far uscire il gioco principale. Secondo quanto riportato dal leaker quindi in Warzone non verrà inserita una mappa a tema Seconda Guerra Mondiale e, se ne arriverà una, potrebbe essere una mappa più piccola e simile a Rebirth Island. Le armi di Vanguard verranno distribuite periodicamente in Warzone nel corso dell’anno e si dice che Activision stia prendendo in considerazione uno schema in cui le armi possono essere sbloccate più rapidamente giocando anche a Vanguard, cercando quindi di invogliare i giocatori ad un’esperienza del gioco premium
Al momento si tratta solo di rumor e niente di tutto ciò è stato confermato da Activision o Sledhammer Games, ma se tutto questo dovesse risultare vero, come riferito da Henderson, solo 2 anni di sviluppo per un titolo AAA potrebbero risultare pochi. Rimaniamo quindi in attesa di scoprire ulteriori dettagli a riguardo.
Ricordiamo che Call of Duty: Black Ops Cold War e Warzone sono disponibili per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S e PC.