Call of Duty Warzone 2.0 torna ad essere protagonista di pesanti critiche da parte del noto steamer Dr Disrespect
Call of Duty Warzone 2.0, il famosissimo battle royale di casa Activision, arrivato alla sua seconda iterazione appena due settimane fa, continua ad essere al centro delle critiche mosse dal noto streamer Dr Disrespect che ancora una volta si dice non essere soddisfatto dell’esperienza proposta da Call of Duty. Il popolare streamer, tra i volti più noti del panorama nord americano per quanto riguarda l’ambito dei first person shooter si è recentemente espresso durante una sua diretta, in modo ancora una volta negativo nei confronti del lavoro svolto dai ragazzi di Infinity Ward.
Andando più nel dettaglio, Dr Disrespect avrebbe criticato in modo aspro, Call of Duty Warzone 2.0, il battle royale di casa Activision, per via della sua natura fortemente casuale, ribadendo più e più volte come le partite svolte siano fondamentalmente paragonabili al lancio di una moneta. La natura casuale delle partite, secondo lui, è principalmente legata al fatto che, chi arriva a vincere lo fa sostanzialmente non per un suo merito ma per via di una componente dettata dalla fortuna nel trovare miglior loot e di conseguenza un miglior equipaggiamento.
La differenza di equipaggiamento porterebbe quindi una componente di casualità che andrebbe a rendere gli scontri meno dipendenti dalla singola capacità del giocatore. Lo streamer è stato infatti abbastanza chiaro in merito:
Tutto si riduce al fatto che lui avesse un SMG migliore. Con il Dropshot non c’è nulla da fare. E’ un po’ come hey, come stai? Guardiamoci a vicenda e via, ci siamo! Gira una moneta e tu vinci! Ottimo lavoro hai ottenuto XP e nient’altro. Questo gioco mi mette in uno strano mindset negativo
Dr Disrespect non si è solamente espresso su Call of Duty Warzone 2.0 bensì, ha criticato in modo tutt’altro che velato tutta la serie dello sparatutto Activision, definendola poco innovativa e di conseguenza poco stimolante. Ha letteralmente paragonato il franchise ad un’auto che cambia solamente la sua vernice di anno in anno ma che fondamentalmente rimane sempre la stessa, invecchiando sempre di più.