Ormai quasi ogni giorno che passa vede spuntare sul web delle novità riguardanti Call of Duty: Warzone e l’ormai annoso problema rappresentato dai cheater, giocatori a dir poco imbroglioni che stanno letteralmente infestando le partite del free to play targato Activision e Raven Software.
In queste ore infatti due noti streamer, nello specifico Nick “NICKMERCS” Kolcheff e TimTheTatman, hanno affrontanto questo delicato argomento, decidendo di non mandarle a dire sia al publisher americano che al team di sviluppo del gioco. Difatti entrando nello specifico della questione i due streamer di cui sopra, che recentemente hanno deciso di abbandonare il gioco in favore di Apex Legends, hanno sostanzialmente affermato che ad Activision non interessa quasi per nulla la piaga dei cheater che ha colpito Warzone ed il motivo è molto, molto semplice.
Difatti secondo Nick “NICKMERCS” Kolcheff e TimTheTatman al publisher americano non tange più di tanto la situazione che si è venuta a creare su Call of Duty: Warzone, questo perché nonostante ciò il gioco continua a godere di un successo straordinario, fruttando ad Activision e a Raven Software una gran quantità di denaro.
“Odio il fatto di amare questo gioco, davvero. Sembra che a loro non importi nulla, giusto?” ha affermato Tim, mentre Nick ha risposto “Non credo che tu possa dirlo. Sembra, no, è semplicemente così. Non sto cercando di essere troppo stro*zo al riguardo, ma alla fine della giornata, con il quantitativo di soldi che stanno portando a casa, quei problemi non dovrebbero essere più un problema. Dov’è il Tweet? Dov’è la comunicazione di cui abbiamo parlato?“
Ma Nick non ha ancora finito il suo sfogo, affermando quanto segue:
“In ogni singolo torneo sono morto per colpa di un hacker. Mi sono arrabbiato così tanto che ho dovuto camminare per calmarmi. Ma non posso calmarmi… sono troppo competitivo.”
A questo punto resta da vedere se sia Nick che Tim decideranno di tronare ad effettuare dirette in streaming riguardanti l’ormai prossima stagione 5 di Call of duty: Warzone, ma quel che è certo è che per ora entrambi i giocatori non sono contenti dello stato attuale in cui versa il gioco.