Chi segue con una certa costanza l’intero universo di Call of Duty, non può che essere a conoscenza dell’incredibile ed estenuante battaglia che Activision ha deciso di ingaggiare da po’ di tempo a questa parte contro i cheater, utenti questi che attraverso tutta una serie di trucchi effettuano dei veri e propri imbrogli per avere sempre la meglio contro i loro avversari nelle varie modalità online dei giochi della serie.
Ed in questo articolo segnaliamo una nuova soluzione che ha deciso di utilizzare il publisher americano per cercare di tamponare alla piaga rappresentata da questi imbroglioni. Il noto portale online The Verge ha infatti segnalato come Activision abbia deciso di introdurre il “Damage Shield” nel nuovo software anti-cheat RICOCHET di Call of Duty: Warzone.
Call of Duty: Warzone sfida i cheater e le rende inefficaci
E questo nuovo scudo fa rimbalzare i proiettili di un cheater sui giocatori puliti e corretti, così che quest’ultimo possa avvicinarsi all’imbroglione di turno così da porre fine alle sue malefatte, una vera e propria God Mode (modalità Dio). Potete vedere in azione quanto vi abbiamo appena descritto in un nuovo video pubblicato dallo YouTuber TimTheTatman, spostandovi a circa un minuto e 13 secondi.
In un post sul blog che annuncia la funzione, Activision afferma che si attiva solo “quando il server rileva che un imbroglione sta manomettendo il gioco in tempo reale” e che “non c’è alcuna possibilità per il gioco di applicare uno scudo danni in modo casuale o accidentale, ” nel caso ve lo stiate chiedendo. “Non interferiremo mai negli scontri a fuoco tra i membri della comunità rispettosi della regole“, aggiunge Activision.
E questa nuova soluzione adottata dal publisher americano potrebbe risultare una mossa molto più azzeccata rispetto al classico ban, questo perché un utente bannato può creare facilmente un nuovo account, mentre invece questo nuovo scudo “anti cheat” toglie ai cheater ogni velleità di divertimento, rendendoli di fatto della carne da macello.