Quando si combatte una battaglia, non manca chi è capace di portare una buona causa a un estremo oltre il quale diventa cattiva, è il caso Infinity Ward, che ha rimosso da Call of Duty: Modern Warfare e Warzone l’emote “OK” perché nel recente passato tale gesto è stato fatto proprio da alcuni movimenti razzisti.
A definire tale il gesto ci ha pensato, nel corso del 2019, la anti-Defamation League (ADL), dichiarando che A“è un’espressione di supremazia bianca”, il tutto perché con un poco di fantasia si possono vedere, nella posizione delle dita, le due lettere “W” e “P”, che starebbero per “white power” (potere bianco).
Sono il primo a disprezzare l’ignoranza e i suoi frutti, come razzismo e pregiudizio, ma ciò che è certo è che non risolveremo il problema rimuovendo un gesto pacifico solo perché qualche razzista ha deciso di dargli un nuovo significato, anzi, etichettando il gesto come razzista non stiamo facendo altro che regalarlo ai suprematisti bianchi, mentre dovremmo invece adoperarlo con il suo innocente significato originario per esorcizzare questa sua nuova lettura d’odio.
Non si sconfiggono mostri come razzismo, sessismo, intolleranza, omofobia e quant’altro di male c’è a questo mondo con la censura; non è cambiando il testo di una canzone, o le battute d’un film sullo schiavismo, che freneremo l’odio fino a fermarlo.
Il gesto fu inserito nei due titoli della serie Infinity Ward solo quest’anno, e nel giro di pochi mesi eccoci al momento della sua rimozione, avvenuta la settimana scorsa. Cosa ne pensate? Condividete la mia visione sulla futilità della censura come arma contro il razzismo, o pensate che possa invece avere una sua utilità? Discutiamone assieme, civilmente, nei commenti.
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