Una delle novità più importanti della giornata non può che essere stata l’accordo tra Microsoft e Nintendo per quanto riguarda la serie di Call of Duty, con il colosso americano a cui dobbiamo Xbox che intende portare la celeberrima serie sparatutto sulle console della grande N per almeno 10 anni, ovviamente qualora l’acquisizione di Activision Blizzard dovesse andare a buon fine.
Portare Call of Duty su Nintendo Switch richiederà non poco lavoro a Microsoft
E proprio a riguardo, il CEO di Microsoft Gaming, Phil Spencer, ha rivelato che portare la serie di Call of Duty sulle console di Nintendo potrebbe rivelarsi piuttosto difficoltoso, visto che la serie non approda su questi dispositivi da gaming da ormai un bel po’ di anni a questa parte.
Chiacchierando con il New York Times, Spencer ha infatti affermato che c’è “decisamente del lavoro da fare” per far funzionare bene un gioco di CoD su Switch. Invece in un’intervista separata con il Washington Post, il dirigente ha affermato che se l’accordo di Microsoft per l’acquisizione di Activision Blizzard andrà a buon fine, la serie sparatutto potrebbe non approdare su una console Nintendo per un po’ di tempo.
“Probabilmente ci vorrà un po’ di tempo” per pubblicare un gioco di Call of Duty su una console Nintendo, ha detto Spencer, senza però aggiungere nulla su quale capitolo di CoD, esistente o futuro, potrebbe arrivare nello specifico su Switch. E qualora la gigantesca acquisizione vada a buon fine, Spencer intende rilasciare tutti i futuri capitoli di CoD su tutte le principali piattaforme contemporaneamente:
“Una volta entrati nel ritmo di questo, il nostro piano sarebbe che quando [un gioco di Call of Duty] verrà lanciato su PlayStation, Xbox e PC, sarebbe disponibile anche su Nintendo allo stesso tempo”
Alla domanda se Switch sia una macchina abbastanza potente per far girare CoD senza problemi, Spencer ha citato Minecraft come esempio. Il dirigente ha quindi affermato che Microsoft farà “un lavoro specifico” per aiutare a far girare bene qualsiasi capitolo della serie su Switch per “supportare completamente la loro piattaforma“.
Phil Spencer non ha però affrontato la possibilità che Call of Duty arrivi su Switch come un gioco cloud in streaming, come hanno fatto altri publisher con i propri giochi più impegnativi tecnicamente parlando. Detto questo, ricordiamo come Call of Duty: Ghosts del 2013 sia stato l’ultimo capitolo della serie ad arrivare su una piattaforma Nintendo, in questo caso il Wii U.