La serie videoludica Call of Duty, ridendo e scherzando, l’anno prossimo compirà ben vent’anni di vita. Vent’anni di titoli per lo più di grande successo, e quei pochi passi falsi non sono bastati a ostacolare la fortuna di un brand che dal primo titolo è divenuto la saga bandiera della propria software house, Activision – una bandiera che la compagnia non ha mai abbandonato. Di recente si sono condivisi i numeri degli introiti generati a oggi dalla serie, e il risultato è decisamente da capogiro.
Call of Duty è una davvero una miniera d’oro, la più longeva e ricca della moderna storia videoludica:
I dati sono stati condivisi probabilmente allo scopo di tenere alta l’attenzione sul brand in vista del lancio del prossimo attesissimo capitolo, facente parte di uno dei filoni narrativamente più apprezzati della storia di questa serie, Call of Duty Modern Warfare II, il cui lancio è in programma per il prossimo 28 ottobre 2022 su PC e console (Sony e Microsoft).
La serie, fino a oggi, ha generato introiti per oltre 30 miliardi di dollari. Una cifra stratosferica che lo rende uno dei brand più remunerativi nella storia del media videoludico. Sommando le vendite dei soli Call of Duty principali (escludendo dunque i molti spin-off) la serie ha piazzato oltre 425 milioni di copie in questi diciannove anni.
C’è poi il settore free-to-play, in cui la saga è relativamente nuova con Call of Duty: Warzone, titolo battle royale forte di oltre 125 milioni di giocatori, e di COD Mobile, scaricato oltre 650 milioni di volte. Numeri degni di nota per una saga che nel tempo si è saputa creare una foltissima comunità appassionata, per non parlare delle schiere di haters che, comunque, a modo loro, contribuiscono alla fama del brand (nel bene o nel male, purché se ne parli).
Il lancio di Call of Duty Modern Warfare II dovrà mettere una pezza all’insuccesso di Call of Duty Vanguard, ultimo sfortunato titolo della serie le cui vendite sono risultate sotto le aspettative. Un passo falso, ma è naturale una serie tanto prolifica ogni tanto ne commetta qualcuno. E comunque un passo falso per una serie tanto solida non è una gran minaccia – purché la cosa in futuro non si ripeta con eccessiva frequenza.
Cosa ne pensate? Apprezzate la saga e il suo grande successo, o siete tra coloro che sono stanchi della loro formula e della frequenza incessante dei titoli prodotti? Ditecelo nello spazio riservato ai commenti.