Call of Duty: Black Ops 6, nonostante il successo tra i giocatori, non è riuscito a dare la spinta necessaria a Xbox Game Pass, lasciando Microsoft di conseguenza ben lontana dagli obiettivi interni prefissati prima dell’acquisizione di Activision Blizzard. Tutto questo stando ad un nuovo report.
NewsWeek ha infatti riposato che la crescita dei ricavi del celeberrimo servizio di abbonamento si è attestata solo al 5,7%, un dato decisamente inferiore all’11% auspicato dal Colosso di Redmond. Questo probabile risultato sottolinearebbe le difficoltà nel trasformare l’acquisizione di Activision Blizzard, dal valore imponente di ben 75 miliardi di dollari nel 2023, in un volano per la crescita del business gaming di Microsoft.
La strategia di integrare titoli di punta come quelli della serie Call of Duty (il debutto di Black Ops 6 è stato da record) nel catalogo del Game Pass mirava non solo ad aumentare gli abbonati, ma anche a incentivare altri sviluppatori a utilizzare i server Azure. Tuttavia, quest’ultimo obiettivo non è stato raggiunto, lasciando delusi gli investitori. Denny Fish, portfolio manager di Janus Henderson Investors, ha definito l’acquisizione “deludente”, sottolineando che il successo finanziario dipende eccessivamente dai grandi lanci annuali.
Nonostante queste difficoltà, il titolo azionario di Microsoft non ha subito contraccolpi significativi, grazie all’interesse degli investitori per il settore dell’intelligenza artificiale, ritenuto più promettente e strategico rispetto al segmento videoludico. Tuttavia, l’andamento stagnante del Game Pass sta portando alcuni sviluppatori a ritardare il rilascio dei propri giochi su piattaforma Xbox o a saltarla del tutto, aggravando ulteriormente le difficoltà di Microsoft nel settore gaming.
Ovviamente precisiamo che quanto affermato poco sopra in questo articolo è frutto di un report, ragion per cui non si tratta di informazioni ufficiali condivise dal colosso americano.