Call of Duty: Black Ops 6 è finito al centro delle critiche dei fan per una funzione a pagamento riguardante la componente audio, definita dai fan come “Pay to hear” che in italiano significa semplicemente “paga per ascoltare“.
Quando mancano poche ore al lancio ufficiale di Black Ops 6, numerosi fan hanno deciso di manifestare il proprio malcontento in merito alla presenza all’interno del gioco di un sistema audio di terze parti, grazie al quale è possibile accedere ad una sorta di audio potenziato. Il tutto richiedendo un pagamento di 20 dollari.
Nello specifico si tratta di un sistema audio di Embody, chiamato Immerse Spatial Audio e che dovrebbe consentire agli utenti che lo possiedono di “aumentare la precisione direzionale dei suoni riprodotti nel mondo di gioco”.
È importante tenere a mente che questo sistema audio di Embody non è affatto inedito nel mondo dei videogiochi, visto che è presente anche in Cyberpunk 2077 e Final Fantasy 14, ma con Call of Duty: Black Ops 6 si è alimentata una polemica per un semplice motivo: si tratta di un gioco contraddistinto da una marcata componente multiplayer competitiva, offrendo di conseguenza un vantaggio (più o meno marcato) ai giocatori che decidono di acquistarla spendendo 20 dollari.
In sostanza secondo numeroso fan, Activision avrebbe acconsentito all’inserimento di una sorta di meccanica “pay to win” all’interno di Black Ops 6, svantaggiando i giocatori che non acquistano questo sistemo audio potenziato. Da qui il nome di “pay to hear”.
Activision non ha ancora commentato questa faccenda, ma non è da escludere che possa intervenire nel corso delle prossime ore.
Black Ops 6 verrà rilasciato il 25 ottobre 2024 su PlayStation, Xbox, PC e Game Pass.
You have to pay for good audio in call of duty black ops 6. 😂😂😂😂😂😂 pic.twitter.com/BiMbkW6Ox6
— Omeqa (@Omeqa_) October 21, 2024