La risposta di Microsoft alla CMA per quanto riguarda l’acquisizione di Activision Blizzard ha rivelato tutta una serie di informazioni, a dir poco interessanti, sulla serie di Call of Duty. Il colosso di Redmond ha infatti confermato prima di tutto che l’accordo che hanno proposto a Sony per mantenere la serie di CoD su console PlayStation fosse contraddistinto da una durata di tre anni, valido quindi fino al 2027.
Microsoft ha svelato alcune nuove informazioni riguardanti il futuro della serie di Call of Duty
Inoltre, sempre grazie a questo documento inviato dall’azienda americana all’ente antitrust inglese, è possibile scoprire come a causa di accordi siglati tra Sony ed Activision Blizzard nei mesi scorsi, Microsoft non possa inserire all’interno di Xbox Game Pass i vari capitoli appartenenti alla serie di Call of Duty, con il colosso giapponese che ha pagato per evitare che questo potesse avvenire.
Difatti nel documento in questione è possibile leggere quanto segue:
“Con l’accesso a Call of Duty garantito nell’ambito del contratto in vigore con Activision Blizzard (e almeno fino alla fine del 2027 se accettasse l’attuale offerta contrattuale di Microsoft), Sony ha tutto il tempo sufficiente per garantire che la sua piattaforma e il suo portafoglio di contenuti siano posizionati in modo competitivo per resistere a qualsiasi impatto da un’ipotetica strategia di preclusione.“
Invece per quanto riguarda il vincolo riguardo l’inclusione dei vari capitoli di CoD su Xbox Game Pass, nella risposta ufficiale condivisa da Microsoft è possibile leggere quanto segue:
“L’accordo tra Activision Blizzard e Sony include delle restrizioni che impediscono ad Activision Blizzard di posizione i giochi di Call of Duty su Game Pass per diversi anni”
Ed in attesa di vedere l’evolversi della faccenda, vi ricordiamo che durante il mese scorso Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha confermato che in futuro, ad eventuale acquisizione completata di Activision Blizzard, i giochi di CoD verranno inclusi anche nel Game Pass.