Pete Parsons, CEO e Charman di Bungie, ha preso parte ad una nuova e lunga intervista con Metro GameCentral dove sono emersi importanti informazioni circa il futuro del noto team di sviluppo americano.
Il team sta infatti già gettando le basi per quello che sarà il dopo Destiny 2, con dei nuovi giochi in sviluppo da circa tre anni, con uno che secondo Parsons è particolarmente “eccitante”.
Eccovi le parole del CEO di Bungie:
“Abbiamo iniziato tre anni fa. Io, Jason Jones, Johnny Erbert e Zach Russell abbiamo preso le redini e iniziato a lavorare su nuovi progetti. Non mi limiterei a dire che stiamo “creando videogiochi” però, piuttosto direi che stiamo svolgendo un processo di incubazione atto a scoprire quale potenziale possano avere dei nuovi titoli. Ironicamente ci aspettavamo un’alta possibilità di fallimento sin dall’inizio, mentre oggi siamo estremamente fiduciosi visto quanti talenti siamo riusciti a raggruppare insieme. I nuovi progetti sembrano fantastici.
Lo sviluppo per noi è un processo legato al modo in cui vogliamo incubare nuovi titoli, ma ancora più importante, nuovi e fantastici talenti. Vi faccio un esempio. M.E. Chung è stata il designer della maggior parte dei sistemi social interni a Destiny e ora sta andando avanti e sta lavorando su un progetto. Lei è fantastica. Quindi, abbiamo queste incubazioni che sono qualcosa di più: sono legate alla costruzione di un gioco certamente, ma il loro focus è soprattutto sulla creazione di un team.“
Pete Parsons di Bungie ha poi affermato come ha messo in conto che alcune di queste nuove produzioni possa andare incontro ad un successo non propriamente esaltante, ma nonostante questo l’obiettivo del team di sviluppo americano deve essere sempre quello di creare nuovi mondi e far crescere nuove figure creative capaci di plasmare il futuro dei loro videogiochi.
Bungie Studios, nota semplicemente come Bungie, è un’azienda statunitense dedita allo sviluppo di videogiochi con sede nella città di Bellevue (Washington), fondata nel 1990 da Alex Seropian e Jason Jones.
Bungie Studios venne fondata nel maggio del 1990, con il nome di Bungie Software Products Corporation, da Alex Seropian e Jason Jones, all’epoca studenti di informatica presso l’Università di Chicago.
L’azienda venne acquisita da Microsoft nel giugno del 2000 e confluì nel gruppo Microsoft Game Studios.[3] Inizialmente la sua produzione era orientata al mercato dei videogiochi per la piattaforma Macintosh, ma nel 2002 cominciò a sviluppare anche su Xbox e Windows.
Poco dopo la presentazione di Halo 3 nell’ottobre del 2007, Bungie Studios annunciò la separazione da Microsoft; la società diventò quindi indipendente da essa, pur mantenendo un controllo dello studio tramite un investimento finanziario. Nell’aprile del 2010 Bungie annunciò di aver siglato un accordo con Activision per la pubblicazione dei suoi progetti futuri,[4]terminato nel gennaio del 2019.[
Bungie Studios venne fondata nel maggio del 1990, con il nome di Bungie Software Products Corporation, da Alex Seropian e Jason Jones, all’epoca studenti di informatica presso l’Università di Chicago.
L’azienda venne acquisita da Microsoft nel giugno del 2000 e confluì nel gruppo Microsoft Game Studios. Inizialmente la sua produzione era orientata al mercato dei videogiochi per la piattaforma Macintosh, ma nel 2002 cominciò a sviluppare anche su Xbox e Windows.
Poco dopo la presentazione di Halo 3 nell’ottobre del 2007, Bungie Studios annunciò la separazione da Microsoft; la società diventò quindi indipendente da essa, pur mantenendo un controllo dello studio tramite un investimento finanziario. Nell’aprile del 2010 Bungie annunciò di aver siglato un accordo con Activision per la pubblicazione dei suoi progetti futuri terminato nel gennaio del 2019.
Poco dopo la presentazione di Halo 3 nell’ottobre del 2007, Bungie Studios annunciò la separazione da Microsoft; la società diventò quindi indipendente da essa, pur mantenendo un controllo dello studio tramite un investimento finanziario. Nell’aprile del 2010 Bungie annunciò di aver siglato un accordo con Activision per la pubblicazione dei suoi progetti futuri, terminato nel gennaio del 2019. (Via Wikipedia)
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