Da ieri sera il mondo del web è stato letteralmente dominato dalla nuova acquisizione annunciata da parte di Sony Interactive Entertainment: ovviamente ci stiamo riferendo a Bungie, team di sviluppo attualmente impegnato nello sviluppo della nuova Espansione di Destiny 2, La Regina dei Sussurri.
E per chi non lo sapesse, il team di sviluppo con sede in quel di Seattle è il proverbiale papà di Halo, avendo realizzato tutti i capitoli della serie di videogiochi con protagonista Master Chief fino all’apprezzato Halo Reach. E proprio quest’ultimo elemento ha fatto sorgere in molti la seguente domanda (lecita a dire il vero): per quale motivo non ha provato Microsoft ad acquisire Bungie?
In realtà stando a Nate the Hate, noto insider ritenuto molto attendibile quando si parla di Nintendo e Microsoft, il colosso di Redmond a cui dobbiamo Windows ed Xbox ha effettivamente provato ad acquisire il team di sviluppo americano nel corso del 2020, ma le contrattazioni si bloccarono in seguito ad una richiesta di 2 miliardi di dollari e dell’indipendenza assoluta da parte del team a cui dobbiamo Halo e Destiny.
Eccovi le sue dichiarazioni:
Microsoft e Bungie hanno avuto colloqui ad intermittenza per un paio d’anni. Nel 2020, i colloqui tra le due parti si sono bloccati a causa del desiderio di Bungie di circa 2 miliardi di dollari e di mantenere l’indipendenza. Quella richiesta, unita al prezzo ritenuto troppo alta da MS, ha fatto saltare il banco delle trattative. Poi è entrata in scena Sony…
Ovviamente come vi ripetiamo sempre in questi casi, prendete il tutto con le pinze poiché si tratta di indiscrezioni non confermate ufficialmente dai diretti interessati!