Hermen Hulst, CEO di Sony Interactive Entertainment, è diventato il nuovo boss di Bungie dopo l’ultima ondata di licenziamenti, con il colosso giapponese che ha fatto partire il processo di integrazione del team all’interno dei PlayStation Studios, stando a quanto affermato da Jeff Grubb con un report.
Il celeberrimo giornalista di Giant Bomb, nonché apprezzato insider in grado di anticipare correttamente molti leak sul mondo dei videogiochi, ha deciso commentare i 220 licenziamenti effettuati in queste ore da Bungie, condividendo anche delle informazioni in merito all’integrazione dello studio di Destiny 2 con Sony.
Grazie a TwistedVoxel scopriamo che un utente di Twitter/X ha chiesto a Grubb se lo studio di Destiny fosse ancora in grado di pubblicare i suoi giochi in modo indipendente, operando di conseguenza in modo separato dagli altri team di PlayStation dopo le novità di queste ore.
A questa domanda Jeff Grubb ha risposto di aver scoperto che ora è Hermen Hulst a guidare Bungie, visto che lo studio americano ha di fatto perso la sua autonomia, diventando di conseguenza come un qualsiasi altro PlayStation Studios sotto Sony Interactive Entertainment.
Il giornalista ha ricordato che al momento dell’annuncio dell’acquisizione di Bungie da parte di Sony, il colosso giapponese aveva concesso allo studio la piena autonomia, a patto di ricevere la sua competenza nello sviluppo multipiattaforma e nello sviluppo dei live service. All’interno del contratto era presente anche una clausola che prevedeva l’assorbimento di Bungie in caso del mancato raggiungimento di specifici obiettivi economici, cosa che parrebbe essersi effettivamente verificata.
Vedremo se questo nuovo report di Jeff Grubb verrà confermato o smentito nel corso delle prossime settimane dai diretti interessati.
Hermen Hulst runs Bungie now. https://t.co/ocHTors5no
— Grubb (@JeffGrubb) July 31, 2024