Jason Schreier ha rivelato che Bungie ha deciso di licenziare circa 100 lavoratori, dai circa 1.200 dipendenti presenti nel team di sviluppo. Questi tagli sarebbero stati necessari in seguito ad un calo delle entrate del 45% rispetto alle previsioni per quest’anno. Si tratta di un taglio del personale dell’8%.
Il giornalista ha continuato riportando su Bloomberg che questa ondata di licenziamenti è stata causata in seguito ad un “forte calo di popolarità del videogioco di punta Destiny 2“. Il report ha rivelato che soltanto due settimane fa i dirigenti del team di sviluppo hanno detto ai dipendenti che le entrate sono state inferiori del 45% rispetto alle proiezioni per l’anno in corso, descrivendo una situazione non propriamente positiva per il team.
L’amministratore delegato di Bungie, Pete Parsons, ha attribuito questo dato alla mancanza di fidelizzazione dei giocatori per Destiny 2, gioco che ha dovuto affrontare una scarsa accoglienza dall’uscita della sua ultima espansione, Lightfall. Inoltre pare che La Forma Finale stia ricevendo feedback buoni ma non ottimi dai test interni.
Per questo motivo hanno deciso di rinviare l’uscita da Febbraio 2024 a giugno 2024, così da cercare di migliorare l’espansione.
Stando a Jason Schreier, Bungie ha licenziato circa l’8% dei suoi dipendenti e chi ha perso il lavoro riceverà almeno tre mesi di buonuscita e tre mesi di assicurazione sanitaria COBRA pagata da Bungie, anche se altri benefici, come i rimborsi spese, sono terminati lunedì, costringendo alcuni membri del personale ad affrettarsi per ricevere i soldi dovuti.
Inoltre anche il personale licenziato riceverà bonus proporzionali, ma i bonus non maturati legati all’acquisizione di Bungie da parte di Sony nel gennaio 2022 non verranno pagati a partire dal prossimo mese. Pare inoltre che Bungie abbia deciso di affidarsi a sviluppatori esterni in alcune aree per cercare di contenere i costi.