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Home»Notizie»Bologna Game Farm porta a First Playable i videogiochi vincitori

Bologna Game Farm porta a First Playable i videogiochi vincitori

Anche quest’anno Bologna Game Farm sarà presente a First Playable, l’evento business di riferimento per il settore dei videogiochi in Italia.
Alberto RossiBy Alberto Rossi11 Giugno 2025
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Il logo di Bologna Game Farm
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Anche quest’anno Bologna Game Farm sarà presente a First Playable, l’evento business di riferimento per il settore dei videogiochi in Italia, in programma a Firenze dall’11 al 13 giugno 2025, organizzato da IIDEA e Toscana Film Commission – Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con l’Agenzia ICE e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Bologna Game Farm, per la prima volta in qualità di partner, sarà presente a First Playable dall’11 al 13 giugno, animando con i suoi progetti un’ampia area espositiva al secondo piano del Palazzo degli Affari di Firenze. Qui sarà possibile incontrare e conoscere gli otto team vincitori della quarta edizione e i sei team vincitori della quinta e nuova edizione che, a loro volta, avranno la possibilità di incontrare gli oltre 40 investitori e publisher internazionali già confermati all’evento.

Il bando 2025, esteso per il secondo anno consecutivo agli studi di tutta Italia, è realizzato in collaborazione con la Casa delle tecnologie Emergenti del Comune di Bologna (CTE COBO) grazie alle risorse economiche messe a disposizione dei beneficiari dalla Città metropolitana di Bologna e si inserisce nella cornice più ampia del progetto nazionale “Casa delle Tecnologie Emergenti” promosso dal MIMIT.

Il progetto prevede un raggruppamento delle Case di Bologna, Matera e Pesaro con l’obiettivo di ampliare lo scopo e l’efficacia del bando Bologna Game Farm@CTE COBO 2024 e la collaborazione tra le Case e le Amministrazioni partecipanti all’iniziativa nazionale, azione che dà seguito alla strategia di rafforzamento dell’ecosistema pubblico di supporto alla nascita di una nuova imprenditorialità a forte impatto innovativo messa in atto dal MIMIT.

Giovedì 12 giugno alle ore 17:00, nell’area workshop di First Playable, si terrà il panel “Bologna Game Farm: dai primi anni di attività, ai vincitori dell’edizione 2025” durante il quale Giorgia Boldrini, Direttrice del Settore Cultura e creatività del Comune di Bologna, farà il punto sui risultati dei primi quattro anni in una visione di prospettiva per il futuro e presenterà ufficialmente i 6 team vincitori dell’ultima edizione del bando, interamente dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Ecco le descrizioni dei 6 videogiochi vincitori della quinta e nuova edizione:

“Beatrix”, di Tambù Srl (Milano): videogioco B2C narrativo per PC che reinterpreta la Divina Commedia con un innovativo punto di vista al femminile. Il giocatore, nei panni di Beatrice, attraversa ambientazioni ispirate all’Italia del ‘300 e ai suoi luoghi iconici, con elementi architettonici e artistici che richiamano opere e affreschi tardo medievali accuratamente reinterpretati. La narrativa è arricchita da citazioni e personaggi tratti dall’opera dantesca e dalla mitologia cristiana. L’ambientazione richiama non solo la bellezza delle opere artistiche italiane, ma anche il contesto storico e culturale che le ha ispirate, rafforzando il legame tra tradizione e innovazione.

“Hyperarousal”, di AION Interactive Srl (Milano): è un videogioco psicologico in prima persona ambientato in Val Camonica, che unisce esplorazione, horror cosmico e narrazione storica non lineare. Il gioco permette di vivere un’esperienza attraverso i sogni del protagonista Garlo, un giovane che torna nella casa di famiglia per riscoprire le proprie radici. In questi sogni, il giocatore attraversa epoche cruciali della storia del luogo (dal calcolitico alla Seconda Guerra Mondiale) esplorando luoghi reali ricostruiti con tecnologie avanzate come la fotogrammetria.

“Super Sofia”, di Mash & Co Srl (Taormina): è un videogioco platform 2D a scorrimento per bambini, che unisce avventura, cultura e fantasia. In ogni storia, Sofia, una bambina in sedia a rotelle e i suoi amici, aiuteranno i protagonisti delle leggende a compiere il loro destino, risolvendo enigmi e superando ostacoli. Da Colapesce, a Empedocle fino a Sikelia, le storie raccolte dal grande folklorista Giuseppe Pitrè, tornano a vivere in Super Sofia, trasformandosi in esperienze interattive e coinvolgenti.

“Rome: city of cards”, di Open Lab Srl (Firenze): è un videogioco gestionale e strategico ambientato nella Roma tardo-repubblicana, che unisce meccaniche di city-building e gioco di carte politico. Il giocatore interpreta un liberto amministratore, incaricato di gestire la città in un periodo complesso e dinamico. Il gioco si articola in due fasi: nel Senato, si affrontano dibattiti tramite un sistema di carte ispirato alla retorica romana (Cicerone in primis), per ottenere fondi e approvazioni; nella seconda fase si passa alla realizzazione delle opere, gestendo infrastrutture come acquedotti, ponti e fognature, affrontando ostacoli politici e conflitti con le potenti famiglie senatorie.

“Stray Company: the long road of Acqui survivors”, di BM Interactive di Marco Bianchi (Cagliari): è un videogioco in realtà virtuale che racconta la fuga di un gruppo di soldati italiani della Divisione Acqui scampati all’eccidio di Cefalonia, avvenuto dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. I protagonisti risalgono clandestinamente la penisola italiana, muovendosi dietro le linee nemiche e ingaggiando azioni di guerriglia contro le forze tedesche in ritirata. Il giocatore guida la compagnia in una serie di scenari ambientati in luoghi verosimili (una collina, una fattoria, un villaggio) che rappresentano le tappe simboliche del viaggio attraverso l’Italia occupata.

“Thrill Seeker”, di Audiozone Studios Srls (Piacenza): è un videogioco 3D musicale ambientato in un passato sospeso, ispirato alla Cremona del 700 dove è nata la grande tradizione liutaria. Il gioco ha l’obiettivo di valorizzare la liuteria cremonese, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, attraverso un’esperienza immersiva che unisce ritmo ed illustrazioni fatte a mano. Il cuore del gioco è una meccanica ritmica innovativa: il giocatore si muove sincronizzato alla colonna sonora e tutto il mondo di gioco segue il tempo della musica. Le azioni del giocatore generano in tempo reale note e frammenti sonori tratti da strumenti ad arco della tradizione cremonese, rendendo il gameplay una forma di esecuzione musicale viva e interattiva.

Bologna Game Farm è l’acceleratore per il settore videoludico promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, un’iniziativa coordinata dal Comune di Bologna e realizzata con ART-ER nell’ambito delle azioni di sostegno alle industrie culturali e creative, in collaborazione con IncrediBOL! e con il supporto tecnico di IIDEA, Italian Interactive Digital Entertainment Association.

Un progetto in costante crescita: le prime cinque edizioni hanno selezionato con successo 26 team di sviluppo composti da imprese e liberi professionisti, di cui 15 provenienti dall’Emilia Romagna e 11 da tutto il territorio nazionale. Tre realtà hanno già firmato un accordo di publishing, un gioco è appena stato rilasciato sul mercato in autopubblicazione e gli altri stanno proseguendo con lo sviluppo sempre in ottica di autopubblicazione.

Nei prossimi anni Bologna Game Farm, con il coordinamento del Comune di Bologna, il cofinanziamento e il lavoro sinergico con la regione Emilia-Romagna, continuerà a supportare il settore degli sviluppatori di videogiochi, consolidandosi ulteriormente come concreta opportunità professionale in ambito culturale e creativo.

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