Sarà vero che i soldi non portano la felicità, ma senza dubbio sono una buona base di partenza. Una partenza come quella della Blue Origin, fissata per il prossimo 20 luglio, che condurrà nello spazio la New Shepard, con a bordo Jeff Bezos, milionario proprietario di Amazon, suo fratello Mark e l’avviatrice Wally Funk.
Assieme a loro sarebbe dovuto partire un giovane che ha acquistato il proprio biglietto per il volo turistico Blue Origin a un’asta, pagando la bellezza di 28 milioni di dollari. Purtroppo questo passeggero, per qualche ignota ragione, ha dovuto rinunciare, lasciando cosi il posto a un giovanissimo: Oliver Daemen, figlio del proprietario della Hedge Fund Somerset Capital Partners, uno studente di fisica di appena diciotto anni che sarebbe dovuto partire con il secondo viaggio, non essendosi accaparrato il posto sul primo volo per via della sua offerta all’asta di qualche milioncino inferiore al dovuto.
Il volo condurrà l’equipaggio della missione Blue Origin, a bordo della New Shepard, a un’altezza di 100km sul livello del mare, una quota sufficiente a battere il precedente record stabilito dalla Virgin Galactic, che la scorsa settimana ha portato in orbita Richard Branson. L’ignoto rinunciatario renderà cosi possibile al giovane Daemen di stabilire un nuovo record, quello della persona più giovane mai giunta nello spazio. E non è tutto, infatti il volo stabilirà al contempo il record della persona più anziana mai giunta in orbita, primato che spetterà all’avviatrice Wally Funk, selezionata per il viaggio per i suoi meriti (dunque senza pagare il carissimo biglietto), alla veneranda età di 82 anni.
All’acquirente originario del biglietto, che ripetiamo ha rinunciato al volo per ragioni ignote quanto la sua identità, è stata offerta la possibilità di salire a bordo del secondo lancio della New Shepard Crew Capsule, ma non è ancora noto se abbia accettato o meno.