Come ogni anno passato Halloween, arriva il tanto atteso Blizzcon 2019, il grande evento made USA dedicato completamente al mondo e ai brand di Blizzard Entertainment. Una “fiera” esponenzialmente cresciuta di anno in anno (così come la sua community), che è riuscita a catalizzare inevitabilmente l’attenzione mediatica, accrescendo conseguentemente quell’aura di intoccabilità e perfezione che ha sempre caratterizzato Blizzard. La scia positiva, per la casa americana, ha iniziato a interrompersi proprio durante il Blizzcon dello scorso anno a causa di una conferenza poco convincente, e proseguita quest’anno con la pessima gestione dell’episodio legato alle proteste di Hong Kong. La cerimonia di apertura di questa edizione ha avuto una doppia valenza: far dimentica gli errori passati e distogliere l’attenzione da tutte le proteste ancora in corso. Confermati tutti i rumor che si sono susseguiti nei giorni nei giorni precedenti, Blizzcon 2019 si presenta già corposa di notizie. Ecco cos’è successo durante la serata.
In linea con periodo con gli avvenimenti degli ultimi mesi, la conferenza del Blizzcon 2019 si è aperta con importante discorso pronunciato dal presidente di Blizzard J. Allen Brack, che ha voluto porgere le proprie scuse alla community e al giocatore di Hearthstone Chung “Blitzchung” Ng Wai, che fu inizialmente bannato per un anno perché, al termine di un torneo, espresse il proprio sostegno alle proteste di Hong Kong contro il governo cinese con cui l’azienda intrattiene dei rapporti commerciali. L’episodio fu gestito dalla azienda americana nel peggiore dei modi, tanto che ci vollero un paio di giorni prima che Blizzard intervenisse con un comunicato ufficiale sulla vicenda, quando le proteste contro la decisione dell’azienda erano già scoppiate vedendo la partecipazione di tanti gruppi della comunità di giocatori e l’intervento di alcuni politici americani del Congresso. Al tal proposito ammettendo le proprie colpe J. Allen Brack ha aggiunto durante la conferenza: “Siamo stati troppo veloci nel prendere la decisione e come se non bastasse siamo stati troppo lenti nel darvi spiegazioni”. Il presidente dell’azienda ha poi promesso un cambiamento di rotta per il futuro: “Quando facciamo le cose al meglio riusciamo a creare un luogo d’incontro per permettere ai giocatori di incontrarsi andando al di là delle barriere che li dividono. Faremo ancora meglio in futuro e intendiamo dimostrarlo con le nostre azioni. Tutti hanno il diritto di esprimere la propria opinione in qualsiasi luogo”.
Chiusa questa importante e doverosa parentesi, la conferenza è entrata nel vivo con il primo grande annuncio del Blizzcon 2019: Diablo 4. I primi dettagli del gioco, in puro stile Blizzard, sono stati rivelati mediante un lungo e splendido video in computer grafica, nel quale sono stati mostrati gli elementi che caratterizzeranno il nuovo capitolo. Il game director Luis Borriga, una volta salito sul palco, ha descritto Diablo 4 mediante le parole darkness, legacy e world: la prima in rifermento all’atmosfera e la storia dalle tinte sempre più cupe e tratti horror. Legacy in relazione alle radici della saga e infine World, termine che descrive a pieno la visione e il lavoro fatto dagli sviluppatori nella creazione di un ampio mondo caratterizzato d diverse zone. Tramite poi un breve gameplay trailer rilasciato per l’occasione sono stati annunciate tre classi giocabili: il barbaro, l’incantatrice ed il druido. Non è stata rivelata una data o un periodo d’uscita, sappiamo solo che il gioco verrà rilasciato per PS4, Xbox e PC.
Nel corso della conferenza anche Starcraft 2 è riuscito a ritagliarsi uno spazio, con l’annuncio dell’arrivo di Arcturus Mengsk uno dei principali villain dell’intero universo di Blizzard. L’arrivo del personaggio è previsto per l’attuale mese di novembre, ma non è stata comunicata una data precisa. Inoltre, è stato annunciato che i giocatori avranno la possibilità, durante l’evento, di confrontarsi, su StarCraft 2, con DeepMind, l’intelligenza artificiale realizzata da Google. A rendere particolarmente interessante la notizia è l’incredibile abilità della nuova intelligenza artificiale, capace di battere quasi tutti i giocatori.
Quest’anno per Blizzard cade un importante anniversario, 15 anni dall’uscita di World of Warcraft. Per festeggiare questo importante evento, il 12 novembre inizierà la seconda fase di Wow Classic che introdurrà contenuti aggiuntivi come i due boss Azuregos e Lord Kazzak. Con la fase 2 non dovrebbero essere introdotti nuovi raid ma verrà implementato invece il PvP Honor System con i vari gradi e ricompense. Le novità riguardanti WoW non sono finite, a conferma dei rumor delle ultime settimane: nel corso della conferenza è stato annunciato Shadowlands, la nuova e corposa espansione. Il trailer che ha accompagnato la notizia si incentra sullo scontro tra il Lich King e Silvanas, con una lunga e spettacolare sequenza. La nuova espansione Shadowlands verrà rilasciata nel 2020 ma non conosciamo ancora una data precisa.
È stata poi la volta di Hearthstone, con il card-game di Blizzard Entertainment che riceverà a breve l’espansione Descent of Dragons che sarà incentrata sui draghi. Descent of Dragons è la nuova espansione di Hearthstone, che porterà i giocatori a Dragonblight, una zona di World of Warcraft: Wrath of the Lich King. È svelata la nuova modalità Hearthstone Battleground che riprende le meccaniche degli Autochess e si basa su 8 giocatori che si sfidano con le carte più famose del gioco. Battleground sarà disponibile il 12 Novembre in OpenBeta.
La cerimonia di apertura si è conclusa con un ultimo grande annuncio, il tanto rumoreggiato Overwatch 2. Il Game Director Jeff Kaplan ha spiegato, una volta salito sul palco, che il gioco mantiene ancora un sistema di gioco PvP 6v6 con nuove modalità, ma soprattutto, il secondo capitolo introduce un’esperienza PvE con una trama e lo sviluppo del personaggio. In Overwatch 2 saranno presenti molti nuovi eroi e tutti gli eroi già conosciuti con nuovo e aspetto e nuove abilità. Inoltre Jeff Kaplan ha affermato che “Non rimane nulla dietro, nessuno viene lasciato indietro”, Overwatch e Overwatch 2 avranno, infatti, un ambiente multiplayer condiviso, il che significa che i giocatori di Overwatch avranno accesso a tutte le mappe e le modalità che sono nuove nel gioco.
La cerimonia di apertura si è rivelata essere scarsa di sorprese, ma ricca di annunci. Saranno sufficienti per fa dimenticare alla community gli errori commessi da Blizzard quest’anno?