Mark Darrah, di Bioware, fu producer di Mass Effect Andromeda ed è attualmente al lavoro, nel medesimo ruolo, su Anthem, e recentemente ha voluto esprimersi sulle polemiche che a suo tempo scateno lo sfortunato quarto capitolo della serie Mass Effect.
Non cerca in alcun modo di nascondere come il gioco sia stato penalizzato, al lancio, da una notevole mole di difetti, ma indica anche la finestra di lancio scelta dal publisher come un elemento che ne penalizzò il successo.
“Il gioco fu afflitto da svariati difetti, soprattutto nel periodo del lancio, tuttavia anche il fronte della recensione era affollato. Titoli come Nier: Automata, NiOh, Horizon: Zero Dawn e The Legend of Zelda: Breath of the Wild uscirono nella stessa finestra di lancio e ognuno di loro fa qualcosa meglio di Mass Effect Andromeda, che aveva dei difetti. Per questo motivo anche delle meccaniche di gioco che erano abbastanza ben fatte sono state passate al setaccio rispetto ad altre che erano superiori. Significa che una finestra di lancio differente avrebbe trasformato la media di voto da 72 a 90? Certamente no. Quel 72 sarebbe potuto essere un 77 o 78? Può darsi,” ha considerato il producer. “Ciò ha influenzato le vendite? In certi casi si. Al giorno d’oggi il passaparola è davvero importante.”
Mark Darrah ha concluso questa sua riflessione sui social spiegando come queste siano comuni dinamiche del settore, dove non hai il pieno controllo del periodo di uscita del tuo gioco e devi produrlo nei tempi stabiliti “è tutto qui, questa è la natura dell’industria. Non si ha mai il pieno controllo del periodo di lancio o di quello che faranno gli altri. Per esempio, Dragon Age: Inquisition fu avvantaggiato dal fatto che il 2013 fu un anno difficile per l’industria videoludica. Tu puoi semplicemente lanciare il miglior gioco che ti riesca di realizzare. Mass Effect Andromeda aveva molti problemi ed è stato praticamente doppiato da titoli che erano genuinamente migliori.”
Va tenuto conto che Mark Darrah non è il primo sviluppatore scontento della finestra di lancio imposta per il suo gioco da EA. Nel passato anche Titanfall 2 finì oscurato a causa del lancio imposto a breve distanza da quello di Call of Duty: Infinite Warfare e Battlefield 1, quest’ultimo distribuito tra l’altro sempre da EA. Ciò causò lo scontento degli sviluppatori a cui EA rispose dichiarando interesse nelle vendite del titolo sul lungo periodo e non esclusivamente nel periodo di lancio.