Abbiamo riportato proprio l’altro ieri di come, secondo un report di Kotaku, l’azienda di BioWare si sia trovata in un certo senso “in crisi“, con gravi problemi relativi sia allo sviluppo del titolo che al benessere dei dipendenti stessi.
In particolar modo, per rispettare certe scadenze, gli sviluppatori avrebbero subito una stressante pratica di crunch, mentre alcuni hanno avuto anche problemi di ansia e depressione. Più in particolare, si è parlato anche di persone che si chiudevano in uno stanzino, per non farsi vedere da qualcun altro, e si mettevano a piangere.
Sempre come abbiamo riportato due giorni fa, l’azienda videoludica è intervenuta sulla questione tramite un comunicato che ha fatto discutere, in negativo, molti utente su internet. L’azienda infatti non è entrata assolutamente nel merito di nessuno dei contenuti del report, ma anzi sminuendolo, definendolo dunque scorretto e dannoso per l’industria.
Eppure, grazie a esso, questi particolari sviluppatori dipendenti dell’azienda hanno avuto modo di parlare di questi problemi con qualcuno e di, si presume, movimentare la compagnia stessa in tal senso. Successivamente a questo, BioWare Studios ha chiesto addirittura ai propri dipendenti di non parlare con la stampa riguardo ai contenuti tirati in ballo dall’articolo, da come si evince da un nuovo articolo di Jason Schreier.
A questo punto, all’interno dell’azienda sta girando tra i dipendenti una lettera proprio a loro indirizzata e scritta da Casey Hudson, il general manager dello studio di sviluppo. Con questa particolare lettera, su cui è riuscito a mettere le mani lo stesso Jason Schreier, il boss del team ha confermato l’esistenza dei problemi sollevati dal report, promettendo dei miglioramenti per la situazione.
All’interno dell’azienda, secondo Hudson, starebbe avvenendo una riorganizzazione di ruoli e di impegni al fine di offrire a tutti gli sviluppatori condizioni di lavoro in grado di perseguire la salute e il benessere dei dipendenti.
Il dirigente ammette dunque i problemi sollevati da Kotaku e, in particolare, ammette non di non essere riuscito a risolvere la situazione in tal senso, andando così contro in un certo senso alle precedenti affermazioni della compagnia sulla dannosità per l’industria di certi report. Infatti, senza il report di Kotaku, Casey Hudson non avrebbe mandato questa lettera ai dipendenti per confermare la necessità di fare qualcosa per migliorare la situazione, lasciandoli quindi liberi di tornare a piangere nel loro stanzino di cui si è parlato prima.
Per concludere, molti sviluppatori hanno scritto a Jason Schreier di Kotaku dopo questa vicenda, facendogli sapere che nella loro azienda “in cui si sviluppano giochi tripla A amati dal pubblico” la situazione si potrebbe considerare praticamente identica.
E qui viene spontaneo chiedersi se ha ragione BioWare oppure no: perché infatti non avrebbe avuto senso parlarne pubblicamente, quando all’interno dell’azienda a quanto pare non è stato fatto abbastanza?
Qui sotto trovate la lettera di Casey Hudson. Fateci sapere la vostra opinione a riguardo.
Hey BioWare,I wanted to get a note out to you to share my thoughts on the Kotaku article and the online discussion it has raised.
The article mentions many of the problems in the development of Anthem and some of our previous projects. And it draws a link between those issues and the quality of our workplace and the well-being of our staff. These problems are real and it’s our top priority to continue working to solve them.What we found out-of-bounds was the naming of specific developers as targets for public criticism. It’s unfair and extremely traumatizing to single out people in this way, and we can’t accept that treatment towards any of our staff. That’s why we did not participate in the article and made a statement to that effect.
When I was offered the opportunity to return to BioWare as GM, I came into the role knowing the studio was experiencing significant challenges in team health, creative vision, and organizational focus. I was – and continue to be – excited to help drive improvements in those areas because I love this studio, and above all I want to create a place where all of you are happy and successful.
I’m not going to tell you I’ve done a good job at that, and on a day like today I certainly feel like I haven’t. But some of the steps we’ve taken towards this include a more focused studio mission and values, so that we have clarity on what we are here to do and how we define a high standard for our studio culture.
We updated our studio structure around a matrix so that department directors can be fully focused on individual career support and well-being. We are defining better role clarity so that people can succeed better against clear expectations. And we are putting in place production changes that will provide for clearer project vision as well as a significant post-production period that will further relieve pressure and anxiety on teams during development.
But I know there’s much more to do, and we will talk in more detail about other actions we have been planning in response to internal feedback and postmortems at next week’s All-Hands. As always please continue to provide feedback on further steps we can take to make BioWare the best possible place to work.
I’m committed to getting us to a place where we are delivering on the highest expectations for BioWare games, through a work environment that’s among the very best in the world. With your help, we will get there.
Please let me know if you’d like to talk in person and I will be happy to set up time to hear your thoughts.
Casey