Battlefield V sta avendo vita difficile. Pare infatti che le numerose polemiche sorte attorno al titolo abbiamo portato a un forte calo delle vendite che, allo stato attuale, non rispettano le aspettative originali. Un fatto che, inevitabilmente, ha segnato l’andamento finanziario di Electronic Arts.
Le polemiche hanno accompagnato fin dal lancio il titolo, accusato da molti di non essere una fedele rappresentazione della seconda guerra mondiale soprattutto vista la presenza di alcune donne tra i personaggi. Non è tutto qua. Le limitazioni imposte alla modalità a giocatore singolo al lancio e il posticipo imposto alla modalità battle royale sono forse i due più validi motivi che hanno portato il pubblico a sfiduciare il titolo.
Le vendite inferiori al previsto hanno spinto molti dei rivenditori ad abbassare il prezzo di vendita del 33/50%.
Ancora non si dispone di dati precisi sulle vendite, questi saranno divulgati in gennaio, ma EA è già pronta a revisionare al ribasso le finanze della compagnia diminuendo a 5,20 miliardi di dollari l’outlook previsto per l’anno fiscale 2019, inizialmente stimato a 5,55 miliardi. Dal luglio 2018 inoltre il valore delle azioni della compagnia è scemato del 45%.