Durante la giornata di ieri il noto leaker di titoli fps Tom Henderson ha svelato nuove possibili informazioni riguardanti Battlefield 6. Nello specifico Henderson ha parlato di quello che ci verrà mostrato nel video di presentazione del gioco; da quanto riportato il video porterà i giocatori in un’isola deserta che verrà distrutta da un potente tornado e sarà il punto d’interesse di un lancio missilistico. Se questa prima informazione dovesse risultare vera verrebbero confermate la voce trapelata negli scorsi mesi sulle mappe che verranno distrutte da disastri naturali.
Le mappe apparentemente avranno una scala “senza precedenti” e offriranno ai giocatori battaglie da 64vs64, con un totale quindi di ben 128 giocatori. Henderson afferma che le mappe da 128 giocatori però saranno disponibili solo sulle console di ultima generazione, quindi i giocatori da Xbox One e PlayStation 4 saranno bloccati con le modalità di gioco standard 32vs32, che saranno disponibili anche per i possessori di PlayStation 5 e Xbox Series X. Secondo Henderson i matchmaking per le partite da 128 giocatori potranno essere più veloci grazie anche alla presenza del crossplay tra le versioni per console con quella per PC. l Inoltre i giocatori avranno la capacità di distruggere intere città. I veicoli torneranno protagonisti nelle battaglie di Battlefield 6, come i convertiplani Osprey realmente esistenti e la presenza di ben 6-8 veicoli in volo in contemporanea all’interno della mappa. Molto probabilmente Battlefield 6 tornerà all’era moderna, sempre stando alla base di quello riferito da Henderson.
Ricordiamo che nulla di tutto ciò è ancora stato ufficializzato da DICE, quindi rimaniamo in attesa di ulteriori informazioni a riguardo. Non esiste ancora una data di rilascio confermata per Battlefield 6, e non sappiamo nemmeno se questo sarà il titolo effettivo del gioco. L’unica cosa che sappiamo è che il gioco verrà lanciato durante le festività natalizie del 2021, come riportato dal CEO e direttore di EA Andrew Wilson; questo di conseguenza restringe le ipotesi a una data d’uscita prevista per fine ottobre a inizio dicembre.