Electronic Arts sta puntando altissimo con Battlefield 6, al punto da fissare come obiettivo i 100 milioni di giocatori, secondo un approfondito report di Ars Technica. Il gioco, noto internamente come Project Glacier, non ha ancora un nome ufficiale ma si presenta già come l’investimento più ambizioso mai fatto per la saga: quasi mezzo miliardo di dollari di budget, distribuito tra più studi interni per accelerare lo sviluppo.
Secondo le fonti interne (riportate da Insider Gaming), i vertici di EA vedono nel prossimo capitolo di Battlefield un’occasione per rilanciare il brand dopo anni di cali, e lo considerano in grado di competere con colossi come Call of Duty e Fortnite. L’idea sarebbe quella di raggiungere 100 milioni di utenti nel tempo, contando anche il post-lancio, una cifra mai nemmeno sfiorata in passato: Battlefield 2042 si è fermato a circa 22 milioni, mentre il titolo di maggior successo, Battlefield 1, si stima abbia superato di poco i 30 milioni.
Al centro della strategia ci sarebbe una nuova modalità Battle Royale gratuita, pensata per attrarre un pubblico molto più ampio del solito. Tuttavia, molti sviluppatori interni non credono che l’obiettivo sia realistico: le fasi di produzione avanzano lentamente, la modalità campagna è indietro, alcune funzionalità chiave non hanno ancora una direzione chiara e, nonostante l’ottimismo dei dirigenti, il team fatica a condividere le stesse aspettative.
Curiosamente, EA sembrerebbe convinta che l’interesse globale per gli sparatutto sia così elevato da non dover nemmeno competere direttamente con altri giochi: il pubblico, si presume, arriverà da sé. Un ragionamento rischioso, ma che potrebbe ricevere un piccolo vantaggio: il rinvio di GTA 6 al 2026 lascerebbe campo libero per conquistare l’attenzione degli utenti, almeno temporaneamente.
In attesa di vedere quando Electronic Arts annuncerà ufficialmente il gioco, ricordiamo che pochi giorni fa un video leak ha mostrato la modalità Rush.