Battalion 1944 fece il suo debutto nel 2019 conoscendo fin da subito un grande successo, specialmente grazie al piccolo ma intenso fenomeno Twitch che divenne a suo tempo. Purtroppo però qualcosa è andato storto da allora, e i rapporti che legavano il developer Bulkhead Team e il publisher Square Enix, dalla cui collaborazione uscì il gioco, si sono ora deteriorati al punto da generare una violenta rottura tra le due compagnie: ogni rapporto tra le due aziende è ora interrotto, e il team di sviluppo ha preso la decisione di proseguire il suo percorso in solitaria, annunciando il prossimo cambio del titolo del gioco in Battalion: Legacy.
Battalion: Legacy sarà free-to-play, e promette di essere la forma definitiva del gioco originale:
Il gioco si vedrà dunque aggiornato e migliorato, adottando inoltre il modello free-to-play ma, purtroppo, ciò avverrà solo su PC Windows. Le edizioni console del gioco, già finanziate da molti backers, sono purtroppo state cancellate e, per onore di giustizia, il team di sviluppo ha annunciato che procederà con il rimborso per tutti coloro che hanno messo soldi nel crowdfunding per creare una versione console di Battalion 1944. Un cambiamento, questo, decisamente radicale, che riflette la violenza dell’impatto della rottura dei rapporti con un publisher che, piaccia o non piaccia, ha enormi mezzi a sua disposizione.
Battalion: Legacy arriverà in formato del tutto gratuito su Steam, celebre store digitale di Valve, il prossimo martedì 16 agosto 2022. Il gioco in questa sua nuova versione includerà la fazione britannica, un arsenale di oltre 30 armi aggiuntive, una interfaccia utente rivista e migliorata e un nuovo e più efficiente sistema di gestione dei server. Non resta che da vedere quanto questa rinascita del gioco saprà fruttare al team di sviluppo, che ora naviga nelle acque dell’industria videoludica totalmente in solitaria – una cosa senza dubbio buona per la vena artistica degli sviluppatori, ma non dimentichiamo che spesso avere un gigante che ci copre le spalle rende la vita estremamente più semplice.
Non ci sono note le ragioni che hanno spinto alla rottura tra Bulkhead Team e Square Enix e non è detto che ne verremo mai a conoscenza, ma purtroppo questo tipo di rotture non sono affatto strane quando un team creativo deve piegarsi alla volontà di un team che pensa più semplicemente al mero guadagno. Questa cosa accade nei videogiochi, ma anche nella musica, nel cinema – insomma ovunque ci sia creatività commerciabile ci sarà sempre chi vuole commerciare il prodotto, e non è difficile che una scintilla incendi le cose tra creativi e affaristi.