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Home»Notizie»Baldur’s Gate 2, la complessità dei companion è merito di… Final Fantasy 7

Baldur’s Gate 2, la complessità dei companion è merito di… Final Fantasy 7

I companion di Baldur's Gate 2 sono stati approfonditi dopo che lo scrittore James Ohlen ha avuto modo di giocare a Final Fantasy 7.
Francesca LentiniBy Francesca Lentini12 Ottobre 2023Updated:12 Ottobre 2023
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I companion presenti in Baldur’s Gate 2 hanno senza ombra di dubbio conquistato il cuore di diversi giocatori. A distanza di 23 anni, lo scrittore ha spiegato che la complessità dei companion è solo merito di Final Fantasy 7. 

James Ohlen -scrittore di Baldur’s Gate 1 e 2, ha spiegato di aver giocato a Finale Fantasy 7 affiancato dal produttore Dermot Clarke durante le brevi pause dallo sviluppo. Durante una breve sessione, Ohlen ha realizzato quanto i personaggi di Final Fantasy 7 fossero dettagliati, a tal punto da fare apparire quelli di Baldur’s Gate 2 piatti, come se fossero delle semplici figure di cartone.

Durante una chiacchierata con Rock Paper Shotgun, Ohlen ha spiegato di essere particolarmente competitivo e dunque non poteva tollerare un simile confronto.  Proprio per questo motivo, BioWare ha poi scelto di portare i personaggi di Baldur’s Gate 2 a un livello superiore, creando una storia per quasi ogni companion in modo tale da riuscire a creare un vero e proprio legame con il videogiocatore, invece che guidarlo soltanto contro i nemici. 

In precedenza, lo stesso Ohlen aveva spiegato che, uno degli scrittori del primo Baldur’s Gate fu assunto in quanto aveva raggiunto ben 20.000 ore di esperienza in Dungeons & Dragons. Proprio per questo motivo, il co-fondatore di BioWare suggerì di utilizzare le sue storie per facilitare la creazione di diversi personaggi in Baldur’s Gate.

I companion sono da sempre parte integrante della saga: dall’assunzione di appassionati di D&D fino alla competitività dello stesso Ohlen, tutta questa serie di elementi ha contribuito a rendere il gioco ciò che conosciamo oggi.

 

 

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