Autore: Andrea Peroni

Quando Helldivers 2 è arrivato su PlayStation 5 e PC lo scorso anno, forse nessuno si aspettava che potesse diventare il fenomeno del 2025 – uno dei fenomeni, meglio. Arrowhead Studios, fino a quel momento team promettente che aveva sperimentato con produzioni sostanzialmente indipendenti, si ritrovò tra le mani un vero e proprio colosso, un gioco che in pochissimi giorni collezionò una serie di vendite e record impensabili, forgiando una community da zero. Qualcosa che quasi nessuno riesce a fare, neppure provandoci con tutto il cuore. La stessa Sony, proprietaria dell’IP e produttrice del gioco, è nota per averci provato…

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Quando Nintendo presentò Drag X Drive alcuni mesi fa, e dopo averlo provato in occasione di alcuni eventi in presenza od online, un pensiero si è insinuato probabilmente nella mente di chiunque: siamo di fronte al nuovo ARMS. Per chi non lo ricordasse, ARMS fu uno dei titoli di lancio della prima Switch, che sfruttava appieno il movimento dei JoyCon per proporre una sorta di gioco di pugilato da vivere in prima persona, come se ci si trovasse sul ring. Un titolo mai realmente considerato, e forse anche sottovalutato dalla stessa Nintendo, che preferì ad esempio proporre un sequel di…

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Il crimine paga. Paga se se ne parla, ovviamente, come un artificio narrativo per dare sfogo a quella vena altrimenti inesprimibile: l’adrenalina, l’illegalità, l’impossibile. Da sempre, il crimine organizzato esercita un fascino inconfondibile sul mondo della narrazione. Un romanzo, un film, una serie tv, un videogioco: ogni mezzo capace di raccontare una storia ha, in qualche modo e in varie forme, attinto a piene mani dalla mitologia della criminalità organizzata, della mafia, trasformandola a piacimento a seconda delle esigenze: ora come nemico spietato da abbattere, ora come antieroe tormentato, ora come sistema parallelo di potere e onore da rispettare. Nel…

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Ci sono persone capaci di lasciare il segno con le loro gesta. Di cambiare il mondo. Forse è esagerato dirlo parlando di Julian LeFay, anche se a ben pensarci non parliamo di uno sviluppatore di videogiochi che ha cambiato il mondo. Parliamo di un uomo che ha saputo creare un mondo, costruendone le fondamenta fino a farlo diventare uno dei più importanti capisaldi dell’industria videoludica. Dopo una dura lotta contro il cancro, Julian LeFay è morto pochi giorni fa, lasciando un vuoto nelle vite di molti giocatori che, se oggi sono così, devono proprio ringraziare il programmatore danese. Le origini…

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Ci avremmo tutti scommesso qualcosa sul fatto che Nintendo avrebbe sfruttato Switch 2 per un rilancio di due giochi che hanno segnato indelebilmente la vita della prima console ibrida, vale a dire i due Zelda open world. Troppo, troppo importanti per non sfruttare il momento: Breath of the Wild ha già ormai 8 anni sulle spalle, mentre Tears of the Kingdom, molto più giovane, era sì magnifico su Switch 1 facendo però sentire il peso di una piattaforma che già all’epoca sembrava essere arrivata al suo massimo in termini di prestazioni.  Per inaugurare la nuova console, oltre a Mario Kart…

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Un metroidvania in pixel art. Sì, un altro, ma non bisogna certo lamentarsene. Il genere, negli ultimi anni, ha subito una nuova impennata di popolarità grazie ad alcune grandi produzioni, tra le quali vale la pena nominare Ori di Moon Studios, Prince of Persia: The Lost Crown di Ubisoft e, incredibilmente, Metroid: Dread di Nintendo. Chi l’avrebbe mai detto. Il piccolo Cardboard Sword, ora, prova a inserirsi in questo affollato e pericoloso genere, vista la presenza di cotanti esponenti di alto livello, per provare a dire la sua. Lo fa con The Siege and the Sandfox, ennesimo metroidvania in due…

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Nel mondo incantato del teatro, dove le storie prendono vita tra quinte di cartone e luci soffuse, si tessono favole malinconiche e poetiche. È proprio in questa ambientazione che il team statunitense dei Flatter Than Earth ha deciso di ambientare Once Upon a Puppet, la loro opera di esordio, che si muove tra platform, puzzle ed emozione narrativa. È un gioco che, pur con i suoi inciampi tecnici, riesce a lasciare il segno grazie a un’estetica fortemente caratterizzata e un cuore pulsante nascosto tra sipari sdruciti e marionette dimenticate. L’analisi, in dettaglio, nella nostra recensione. Sotto il palcoscenico La premessa…

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Chi gioca ai videogiochi di calcio, sa da quanto tempo, troppo tempo, ci troviamo di fronte a un empasse. Da un lato abbiamo Electronic Arts con FC, una serie che pur macinando miliardi ogni anno, continua a far parlare di sé per i motivi sbagliati, come se lo studio si fosse adagiato sugli allori. Ma come dargli torto: dall’altro lato della barricata abbiamo la FIFA che ormai da due anni afferma di essere al lavoro su un videogioco (non si sa con chi, non si sa come, non si sa quando), e ovviamente eFootball di Konami, capace di riemergere dopo…

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Fatemi capire una cosa: quand’è che ha iniziato a diffondersi la convinzione che “live service = successo assicurato”? No, davvero, io non ricordo un momento preciso. Forse bisogna tornare al momento dell’esplosione atomica dei battle royale, quando già PUBG stava affondando gli artigli sul mercato videoludico prima che Epic Games tirasse fuori l’idea del secolo con la modalità free to play di Fortnite. Ma del resto, come si può pensare di non essere attratti da questo modello di business? Mentre avete letto queste righe, Tim Sweeney ha guadagnato grazie a Fortnite probabilmente più di quello che guadagnerete in tutta la…

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Da qualche anno a questa parte, forse spinto dall’incredibile Hollow Knight o da quel ritorno tra i grandi della serie Nintendo che ha dato origine a tutto questo, il genere metroidvania è diventato una costante. Blasphemous 2, Animal Well e Nine Sols, ad esempio, hanno fatto perfettamente uso di tutto questo, così come il simpaticissimo Disney Illusion Island o anche Returnal di Housemarque, che pur non essendo un metroidvania puro è riuscito a integrare intelligentemente alcune dinamiche. Impossibile poi non ricordare il grande Guacamelee!, che speriamo tutti possa un giorno tornare con un terzo capitolo. Abbiamo così assistito a una…

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