La pratica sempre più diffusa di utilizzare i menù con il QR Code si sta rivelando una ghiotta possibilità anche per i malintenzionati.
Negli ultimi anni è diventato consueto entrare in un ristorante, sedersi al tavolo e trovare un piccolo adesivo con un quadrato pieno di puntini neri: il QR Code. Con un semplice gesto con lo smartphone, il menù del locale appare sullo schermo e, in molti casi, è perfino possibile ordinare e pagare il conto senza doversi alzare da tavola o senza attendere il cameriere.

Si tratta di una rivoluzione tecnologica che ha avuto un primo boom durante la pandemia da Covid-19, così da evitare di dover plastificare i menù per poi disinfettarli dopo ogni utilizzo. Fin da subito questa pratica si è rivelata veloce e intuitiva, tanto da diffondersi a macchia d’olio.
Chi può dire di non aver mai scannerizzato un QR Code? Molte pratiche quotidiane oggi passano da questo sistema tecnologico. Proprio la sua diffusione ha fatto nascere in molti l’illusione della sicurezza, tanto da inquadrare spesso QR Code senza pensare ai problemi che potrebbero portare.
La trappola digitale che si nasconde dietro i QR Code falsi
I criminali informatici hanno scoperto il punto debole del sistema: la fiducia cieca degli utenti. Proprio facendo leva su questo, stanno piazzando codici QR Code fraudolenti, sovrapponendoli a quelli legittimi o posizionandoli dove le persone sono abituate a trovarli. Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: questi codici contraffatti sembrano identici agli originali, ma nascondono una trappola mortale per i vostri risparmi.

Quando si scannerizza uno di questi QR code manipolati, invece di essere indirizzati al sito ufficiale del ristorante o del servizio, si viene reindirizzati a una pagina web clone. Questi siti falsi sono repliche perfette degli originali, studiate nei minimi dettagli per non destare sospetti. L’interfaccia, i colori, persino il logo sono identici. Ma c’è una differenza cruciale: sono controllati dai truffatori.
Una volta sulla pagina falsa, viene richiesto di inserire i dati della carta di credito, il numero di cellulare o addirittura le credenziali bancarie. “Per completare l’ordine”, “per confermare il pagamento”, “per accedere al servizio” – le scuse sono molteplici e apparentemente legittime. Nel momento in cui inserite queste informazioni, i criminali ottengono accesso completo ai vostri dati finanziari.
Il passo successivo è devastante: in pochi minuti, i malintenzionati possono svuotare il conto corrente, effettuare acquisti o vendere i dati sul dark web. Le vittime spesso se ne accorgono solo quando è troppo tardi, quando il danno economico è già stato fatto.
I luoghi prediletti per questa truffa digitale sono proprio quelli dove le persone sono più rilassate e meno sospettosi: tavoli dei ristoranti, parchimetri, fermate degli autobus, persino le sale d’attesa degli studi medici. I criminali sfruttano la nostra routine e la familiarità con questi ambienti per colpire quando siamo meno attenti.
Come riconoscere un codice QR sospetto? Prestate attenzione ai dettagli:
- un adesivo sovrapposto in modo maldestro,
- bordi sollevati, colori sbiaditi
- una stampa di bassa qualità possono essere campanelli d’allarme.
Se notate qualcosa di strano, non scannerizzate e segnalate immediatamente al personale del locale. Inoltre, è buona norma attendere che sia il cameriere a invitare a utilizzare il menù digitale, così da evitare ogni sorta di problemi.