Astro Bot è passato da semplice mascotte a simbolo del futuro di PlayStation, visto che l’ultimo gioco di Team Asobi è riuscito ad imporsi come uno dei successi più importanti di Sony degli ultimi anni. Nello specifico, attraverso un aggiornamento ufficiale agli investitori, Hermen Hulst, capo dei PlayStation Studios, ha definito il platform “un successo clamoroso”, capace di conquistare critica e pubblico e di vincere quattro premi ai The Game Awards 2024, incluso il prestigioso Game of the Year. Non si tratta solo di entusiasmo di facciata: il titolo ha venduto oltre 1,5 milioni di copie nelle prime nove settimane dal lancio su PS5, avvenuto a settembre 2024.
Hulst ha elogiato la capacità di Astro Bot di raggiungere un pubblico ampio, dai bambini agli adulti, affermando che rappresenta una delle IP emergenti più promettenti della piattaforma, al pari di colossi come God of War, Spider-Man e Horizon. All’interno del report, il gioco viene indicato tra le uscite di punta più redditizie e strategiche del catalogo PlayStation, segno evidente che Sony lo considera già un tassello chiave per il futuro.
Il successo di Astro Bot è stato anche celebrato dal presidente di Sony Interactive Entertainment, Hiroki Totoki, che ha sottolineato come la serie stia contribuendo in modo decisivo alla strategia di diversificazione del portfolio, affiancando produzioni familiari a titoli live service come Helldivers 2. A conferma di questa visione, Sony ha già incluso Astro Bot in bundle ufficiali con PS5 (la console più redditizia di sempre di Sony), rafforzando la sua visibilità commerciale.
Leggiamo quanto affermato da Hermen Hulst
“Astro Bot è stato un successo clamoroso, acclamato all’unanimità da giocatori e critici, conquistando i premi nei principali eventi dell’industria. In aggiunta ai nostri franchise con una fanbase, direi, ‘multi-generazionale’, come Marvel’s Spider-Man, abbiamo anche tutta una serie di IP che attraggono segmenti diversi di giocatori. Horizon è un buon esempio, avendo riscosso grande successo tra le giocatrici, mentre Astro Bot, sviluppato dal nostro fantastico Team Asobi di Tokyo, è riuscito a conquistare sia bambini che adulti.”
Il creative director Nicolas Doucet ha rivelato come molte delle idee del gioco, incluso il celebre sistema dei VIP Bot, siano nate in modo sperimentale, per poi evolversi in contenuti centrali dell’esperienza. Le origini del personaggio, risalenti al sorprendente Astro Bot Rescue Mission per PSVR, mostrano come un progetto partito in sordina sia oggi destinato a diventare una saga iconica e duratura.
Sony non lascia spazio a dubbi: Astro Bot è destinato a restare e a guidare l’espansione dell’identità PlayStation verso pubblici nuovi, più giovani e più ampi. Il robottino di Team Asobi pare di conseguenza aver fatto il salto di qualità — da mascotte simpatica a protagonista di uno dei franchise più importanti dell’era PS5.
Aggiungiamo che Sony sta cercando “assolutamente” di realizzare un film di Astro Bot.