La Russia ha ampliato la sua legge che vieta la “propaganda LGBT” nei media nazionali, citando anche The Last of Us, Assassin’s Creed, Borderlands, Divinity: Original Sin 2, Dragon Age, Life Is Strange, Fallout, Apex Legends, RimWorld, Overwatch, The Sims e tanti altri giochi ancora tra i prodotti che includono queste tematiche.
The Last of Us, Assassin’s Creed e tanti altri giochi sono considerati in Russia come “Propaganda LGBT” visti i temi trattati
La legge, approvata per la prima volta nel 2013, proibisce quindi “la propaganda di rapporti sessuali non tradizionali” in qualsiasi media destinato ai bambini. Ed il recente emendamento alla legge lo ha ampliato per includere gli adulti, che secondo gli attivisti essenzialmente vieta tutti i contenuti LGTBQ+ dai media in Russia.
E proprio in tal senso, come notato da PC Gamer, il politico russo Yana Lantratova ha condiviso a novembre un elenco specifico di giochi che includono contenuti gay ora vietati dalla legge modificata. Questa lista include diversi giochi molto apprezzati da critica e pubblico, tra i quali non possiamo che citare The Last of Us ed Assassin’s Creed.
A causa di questa legge quindi, gli individui trovati a mostrare tali giochi sarebbero soggetti a multe fino a 400.000 rubli (circa $ 6.350 USD), mentre le aziende e le organizzazioni potrebbero dover affrontare multe fino a 5 milioni di rubli (circa $ 80.000 USD).
Allo stato attuale dei fatti non è chiaro cosa indichi “propaganda gay“, poiché la nuova legge deve ancora passare in tribunale e ha una formulazione estremamente vaga. Tuttavia, gli attivisti che hanno parlato al Moscow Times hanno affermato che la legge è così vaga che può essere facilmente interpretata come un divieto totale di qualsiasi media che mostri persone LGBTQ+, quindi anche The Last of Us, Assassin’s Creed e gli altri titoli di cui vi abbiamo parlato in alto nell’articolo.
Altri attivisti che hanno parlato con Reuters hanno notato che la legge proibisce anche la pubblicità per bar ed eventi gay. Ricordiamo inoltre che l’omosessualità è stata un crimine in Russia fino al 1993 e anche adesso molti LGBTQ+ riferiscono di un’atmosfera generalmente ostile nei loro confronti.