Nuovi aggiornamenti di Assassin’s Creed Valhalla continuano ad arrivare. Il gioco si sta avvicinando al suo primo anniversario, e Ubisoft non ha ancora finito in quando ad aggiungere nuovi contenuti e infatti questa settimana arriverà la patch 1.3.1.
Il rilascio è previsto per il 7 settembre e sembra un altro corposo aggiornamento del titolo. Includerà tre nuove mappe River Raid, il nuovo livello di difficoltà ‘incubo’, tre nuove abilità e un nuovo equipaggiamento – che include una spada corta, a quanto pare. Presumiamo che la patch includerà anche vari aggiustamenti e correzioni di bug.
Se siete interessati, trovate la nostra recensione di Assassin’s Creed Valhalla a questo link.
“Con Assassin’s Creed Valhalla, Ubisoft alza ulteriormente l’asticella di uno dei suoi franchise più importanti e redditizi. La versione Xbox Series X del titolo riesce, con un sol colpo di spugna, ad epurare la totalità delle magagne tecniche (caricamenti eterni, crash improvvisi, cali di frame rate) ravvisate nelle console di passata generazione: ma al netto della mera tecnologia e soffermandoci ad analizzare quanto effettivamente l’ultima iterazione della saga abbia da offrirci, possiamo solo accorgerci di quanto Ubisoft abbia spinto sull’acceleratore per portare alla luce uno dei propri capitoli migliori. Eivor è un primario caratterizzato alla perfezione a cui ci si affeziona facilmente, forse addirittura più in fretta di quanto successo per Bayek/Aya o Alexios/Lassandra. Ottima la scelta delle location, che dagli inospitali ghiacci della Norvegia spazia alle pianure verdeggianti dell’Inghilterra, brulicanti di vita e di missioni… Ed è proprio nelle innumerevoli missioni, nell’esplorazione profonda ed immersiva, nella miriade di attività in cui ci troveremo invischiati (la caccia ai Templari, l’espansione del villaggio vichingo in Inghilterra, il commercio segreto o l’espansione territoriale sfruttando nuove alleanze, solo per citarne alcune) che possiamo vedere la grandezza di Assassin’s Creed Valhalla: un titolo che, com’è giusto che sia, abbandona la strada dell’innovazione a senso unico in favore di quella della continuità, della riconferma.”