Ogni fiocco di neve che cade dolcemente dal cielo verso la terra finisce ben presto per bagnarsi di sangue, perdendo così il suo caratteristico ed inconfondibile bianco candido. Con questa malinconica premessa si apre di fatto il nuovo arco narrativo di Assassin’s Creed Valhalla ambientato durante l’assedio di Parigi dell’885, dove il buon Eivor, e più in generale il suo Clan del Corvo, è costretto ad affrontare un nuovo temibile nemico: Re Carlo di Francia!
Sin dall’annuncio di Assassin’s Creed Valhalla, Ubisoft aveva anticipato come questo nuovo capitolo della serie potesse essere una sorta di piattaforma in continua espansione, pronta a ricevere mese dopo mese dei contenuti nuovi, così da intrattenere per quanto più tempo possibile i giocatori che avessero dato fiducia al progetto. Questa decisione del colosso francese è stata poi confermata dalla realtà dei fatti, con l’ultimo capitolo della storica saga degli Assassini che è riuscito effettivamente ad arricchirsi con il passare del tempo tante nuove attività, festival, missioni secondarie speciali ed infine due Espansioni, punte di diamante dell’imponente supporto post-lancio messo in pieni dall’azienda capitanata da Yves Guillemot
Una nuova Terra da reclamare
Dopo che nei mesi scorsi è stata rilasciata la prima Espansione di Assassin’s Creed Valhalla, L’ira dei Druidi, ecco che Ubisoft si accinge a pubblicare anche L’Assedio di Parigi, nuovo contenuto aggiuntivo a pagamento che permette a tutti i giocatori di poter vivere un nuovo importante capitolo delle avventure di Eivor, impegnato con il suo Clan ad esplorare una nuova terra: la Francia.
Questa nuova avventura vede il vichingo esplorare questa nuova terra, più piccola nelle dimensioni rispetto all’Inghilterra proposta nell’avventura principale, ma nonostante ciò composta da zone piuttosto differenti le une dalle altre. Il mondo di gioco anche in questo è costruito con una grande cura, con Ubisoft che ha chiesto il supporto di vari storici per poter dare vita ad una Francia di fine 800 d.C credibile ed affascinante. In questo nuovo arco narrativo inoltre i giocatori possono vivere una delle battaglie di conquista più importanti ed iconiche della storia vichinga, mettendo le mani su nuove armi come la spada ad una mano, abilità ed attrezzature che donano più ampio respiro al gameplay, il tutto affrontando nuovi tipi di nemici come il Cavaliere Carolingio.
Questa nuova Espansione si pone quindi in netta continuità con quanto proposto dal team di sviluppo con Valhalla, pretendendo quanto di buono fatto con l’avventura base del gioco e migliorandola, cercando di smussare qualche imperfezione qua e là così da rendere ancora più godibile non soltanto il gameplay del gioco, ma anche la trama ed il suo incedere.
Difatti sì, uno degli elementi meno riusciti dell’avventura principale non poteva che essere il ritmo narrativo dilatato in molti frangenti, con intere parti che si svolgono con una lentezza a tratti un po’ troppo eccessiva, lasciando nel giocatore quella sana voglia di accelerare un po’ i tempi così da giungere subito nel momento clou della questione di turno, evitando delle lungaggini effettivamente un po’ inutili ai fini del raggiungimento dell’obiettivo finale.
Parigi tra peste, topi e conflitti interni
Gli sviluppatori hanno quindi mostrato con l’Assedio di Parigi di aver fatto tesoro di questa ricorrente critica da parte dei giocatori, andando a proporre in questa nuova Espansione una storia certamente meglio amalgamata e con ritmi ben più serrati. Morso di Lupo si troverà infatti costretto inizialmente a dover scendere a patti con il nemico, per poi vedere tutto il castello di carta, faticosamente costruito, crollare su se stesso e dover quindi nuovamente fare uso della violenza per porre rimedio a tutti i conflitti che mettono in seria difficoltà il futuro del Clan del Corvo. Il team di sviluppo ha inoltre lavorato per rendere le varie missioni della storia piuttosto differenti l’una dall’altra, catapultando Eivor e compagni in una serie di vicende certamente collegate tra di loro, ma che di volta in volta riescono a proporre delle situazioni differenti. Questo si tramuta infatti in obiettivi da eliminare che propongono al giocatore grande libertà d’azione, lasciando a quest’ultimo la possibilità di scegliere se adoperare un approccio più riflessivo e ragionato, quindi votato allo stealth, oppure quello più sfrontato dove il sangue sorgerà come una fontana dai malcapitati nemici che il biondo norreno incontrerà lungo il suo cammino. Questo sistema è denominato dal colosso francese come Black Box.
Ereditato direttamente da Assassin’s Creed Unity e Syndicate, questa feature permette ai giocatori di completare o meno determinati obiettivi all’interno delle missioni (che vanno dal raccogliere delle chiavi oppure dall’interrogare alcuni NPC sparsi per la mappa), con il completamento di essi che consente di eliminare in modo altamente spettacolare il nemico di turno.
Trattandosi di un’espansione i contenuti aggiuntivi che arricchiscono l’offerta proposta da questo DLC non differiscono più di tanto rispetto all’avventura base, con ogni regione della Francia che vede infatti presenti le tre classiche attività secondarie di Valhalla: Manufatti, Misteri e Ricchezze. I primi altri non sono che semplici oggetti da raccogliere, utili in alcuni casi a raccontare qualche particolare aneddoto del mondo di gioco e in altri a potenziare il personaggio attraverso delle rune dedicate. I Misteri invece rappresentano le più classiche delle missioni secondarie, contraddistinte da una buna qualità complessiva della scrittura ma che in molti casi vengono completate in una manciata di minuti, rappresentando un buon incentivo ad esplorare le Terri francesi ma senza proporre chissà quale novità. Infine concludiamo con le Ricchezze, casse e forzieri sparsi per il mondo di gioco che permettono ad Eivor di poter mettere le mani sulla moneta di gioco, utile ad acquistare oggetti di vario tipo presso i mercanti oppure sui materiali necessari per potenziare armature, attrezzature ed accampamento.
Un’altra novità introdotta da L’Assedio di Parigi sono le missioni dei ribelli dove Eivor deve affrontare alcuni incarichi specifici potendo però contare su dei compagni, i ribelli francesi, così da mettere i proverbiali bastoni tra le ruote all’Unità Speciali di Carlo il Grosso. Queste missioni propongono inoltre un sistema di ricompense in base al risultato raggiunto dal giocatore, premiando con del denaro aggiuntivo in base a quanti prigionieri si è riusciti a portare in salvo, a quanti compagni di battaglia sono rimasti in vita e via dicendo, con questi premi che possono poi essere investisti proprio per potenziare i nuovi preziosi alleati di Eivor presso il negozio dedicato.
Infine il team di sviluppo non ha potuto in alcun modo esimersi dall’inserire in questa Francia alle prese con l’inizio del morbo della Peste anche i topi, nuovo nemico che in Valhalla si rende partecipe di un comportamento ben più realistico rispetto a quanto visto per esempio nel noto A Plague Tale, con il buon Eivor che può allontanarli semplicemente agitando la propria arma oppure la torcia. Inoltre anche ne L’Assedio di Parigi queste orde di famelici ed inarrestabile creature ricoporono il ruolo di veri e propri puzzle da risolvere, con alcune sequenze che costringono il giocatore a prendersi un attimo di tempo per capire il da farsi ed allontanare questa orda di ratti dal proprio cammino.
In conclusione quindi consigliamo oppure no questa nuova Espansione di Assassin’s Creed Valhalla? La risposta è molto più semplice di quanto ci si aspetti! Se siete fan del gioco, e non siete ancora sazi delle avventure di Eivor e del suo Clan del Corvo, il nostro consiglio non può che essere quello di acquistare questo nuovo contenuto aggiuntivo, potendo gustarvi una nuova avventura con una longevità di circa 10-12 ore nella sola storia principale e circa 15-20 portando a termine ogni contenuto secondario. Al contrario però se siete già sazi rispetto a quanto offerto dall’avventura principale di Valhalla il nostro consiglio è quello di attendere un po’ e semmai aspettare un eventuale calo di prezzo prima di acquistare questo nuovo contenuto aggiuntivo a pagamento.
Versione testata: PlayStation 5
Versioni Disponibili: Playstation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, PC, Google Stadia
La recensione in breve
In definitiva a noi L'Assedio di Parigi ci ha convinti, con il team di sviluppo che è stato capace di offrire una nuova avventura caratterizzata da una storia convincente, ben scritta e composta da ottimi personaggi (comprimari e non), con meno lunghaggini e momenti morti rispetto al passato, ma ereditando tutte quelle piccole imperfezioni che hanno impedito a Valhalla lo scorso 10 novembre 2020 di raggiungere lo status di titolo eccellente. Questa nuova Espansione offre infatti una ventina di ore di nuovi contenuti tutti contraddistinti da una buona qualità, cosa questa che senza alcun dubbio farà la felicità di quelli che hanno riservato ad Eivor un posto nel proprio cuore!
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Voto Game-Experience