Una delle serie più longeve di Ubisoft, Assassin’s Creed, potrebbe tornare nel 2023 con un titolo di dimensioni più contenute, rispetto ai capitoli passati, ma con un focus molto più forte sulle fasi di gameplay stealth. Il progetto, al momento, sarebbe noto all’interno dell’azienda con il nome in codice Rift – un nome in codice quasi certamente provvisorio, che varierà prima dell’eventuale lancio.
Assassin’s Creed Rift ci catapulterà nell’antichissima città di Baghdad:
Da principio pare che questo progetto dovesse essere una espansione di Valhalla, ultimo capitolo della serie canonica, tuttavia da allora il gioco ha preso corpo divenendo un prodotto a se stante, sebbene le sue ambizioni siano chiaramente meno alte di quelle dei capitoli precedenti. Tutte queste informazioni giungono da Bloomberg, portale noto per la sua fitta rete d’attendibili fonti e per i suoi esperti reporter, che riferisce come il titolo sia destinato al debutto nei mesi di maggio oppure di giugno 2023.
Si sospetta inoltre che proprio Assassin’s Creed Rift sia il gioco misterioso il cui rinvio fu annunciato settimana scorsa assieme a quello di Avatar: Frontiers of Pandora. L’esistenza di Rift è stata resa nota dalla stessa Bloomberg nel recente passato, che dichiarò che Basim, di Valhalla, sarebbe stato il protagonista. La notizia di allora fu confermata da Eurogamer che per prima segnalò come ambientazione la storica città di Baghdad, e con l’odierna voce arriviamo a due “conferme” in tal senso.
Si pensa che questo nuovo titolo sarà annunciato da Ubisoft in settembre nel corso di un evento che dovrebbe svelare anche altri dettagli sul futuro della saga con protagonisti assassini e templari. In tale sede si dovrebbe sapere qualcosa in più su Assassin’s Creed Infinity, l’altro gioco della serie in corso di produzione. Entrambi i giochi sarebbero in sviluppo presso Ubisoft Montreal e Ubisoft Quebec.
Naturalmente sono tutte voci provenienti da fonti che è impossibile verificare al 100%, dunque per quanto Bloomberg ed Eurogamer siano generalmente affidabili e in buona fede è intellettualmente onesto non ammettere questa informazioni come verità certe, né come sicure menzogne – cosa sarà in realtà solo il tempo ce lo dirà. Quindi armatevi di pazienza e cercate qualcosa con cui distrarvi finché non sarà Ubisoft a gettare luce su questa situazione ombrosa.