Digital Foundry ha pubblicato la sua consueta analisi dedicata interamente ad Assassin’s Creed Odyssey e Assassin’s Creed Origins, ovviamente mettendo sotto la lente d’ingrandimento le versioni per console di nuova generazione di Sony Interactive Entertainment e Microsoft, quali rispettivamente PlayStation 5 ed Xbox Series X|S.
La celebre redazione inglese ha deciso di analizzare con la sua consueta meticolosità le nuove patch dedicate ai giochi targarti Ubisoft, che hanno permesso ai possessori delle console next gen di cui sopra di poter raggiungere i 60 fotogrammi al secondo.
Digital Foundry ha analizzato le patch per console next-gen di Assassin’s Creed Origins ed Odyssey
L’analisi di Digital Foundry ha quindi evidenziato come questi update gratuiti dedicati ai due giochi siano decisamente soddisfacenti, rendendo i comparti tecnici sia di Origins che di Odyssey al passo con i tempi, capaci di non sfigurare affatto rispetto a tante altre produzioni disponibili sul mercato. Ma nonostante questa indiscutibile positività ci sono alcuni elementi che non hanno convinto fino in fondo la redazione.
I filmati in tempo reale per esempio mostrano alcuni fastidiosi limiti, perdendo un frame ad ogni cambio di inquadratura, mentre invece la sequenza di apertura viaggia tra i 50 e i 55 FPS. DF ha poi evidenziato come i filmati girino ancora oggi a 30 FPS, con tanto di alcuni problemi di framepacing. Inoltre in Origins la fisica dei vestiti e l’acqua sono ancora una volta a 30 fotogrammi al secondo.
Per quanto concerne i filmati è Xbox Series X la console che perde più frame durante i filmati nei due capitoli di Assassin’s Creed. Invece per quanto riguarda l’argomento risoluzione, sia Assassin’s Creed Odyssey che Origins girano su Series X tra i 1440p ed i 2160p, con una media di 1728p, mentre Series S viaggia tra i 792p ed i 1080p, con una media di 900p. I due giochi girano poi su PS5 ad una risoluzione tra 1152p e 1620p, con una media di 1440p.