Assassin’s Creed Mirage torna sotto i riflettori con le voci di un possibile DLC finanziato dal Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita. Il PIF, presieduto dal controverso principe Mohammed bin Salman, è noto per i suoi investimenti massicci nel settore videoludico, con partecipazioni in aziende come Nintendo, Take-Two Interactive ed Electronic Arts.
Secondo il quotidiano finanziario francese Les Echoes, Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, avrebbe recentemente ottenuto finanziamenti dal PIF durante un incontro in Arabia Saudita. Tuttavia, il publisher francese si è limitata a dichiarare che “non commenterà” la notizia, lasciando spazio a speculazioni.
In attesa di altre informazioni, ricordiamo che Assassin’s Creed Mirage, pubblicato nel 2023 e ambientato nella Baghdad del IX secolo, rappresentava un ritorno alle radici della serie con un’esperienza più contenuta rispetto ai grandi titoli recenti.
Nonostante ciò, l’introduzione di un DLC potrebbe legarsi ai piani di Ubisoft per ampliare la narrazione complessiva della serie, che sarà integrata nel nuovo Animus Hub, in arrivo con Assassin’s Creed Shadows. Questo hub offrirà contenuti aggiuntivi e premi gratuiti, e potrebbe essere il punto di riferimento per espansioni future.
L’attenzione, però, resta su Shadows, descritto come una “rivoluzione” per la serie, con una trama ambientata nel prossimo futuro e un’uscita imminente. La strategia di Ubisoft sembra chiara: spingere Shadows prima di aprire la strada a nuovi contenuti per Mirage. Se il DLC esiste davvero, è probabile che dettagli ufficiali emergeranno solo dopo che l’attenzione su Shadows sarà calata.
Per ora, i fan dovranno attendere ulteriori aggiornamenti, ma l’assenza di una smentita ufficiale da parte di Ubisoft è vista da molti come una conferma implicita che qualcosa sia effettivamente in lavorazione.