Come i giochi precedenti, Ubisoft ha annunciato che Assassin’s Creed Mirage cercherà di creare un’interpretazione autentica dell’ambientazione storica scelta: l’Età d’Oro di Baghdad.
Ambientata intorno all’anno 861, la versione del gioco di Baghdad sarà estremamente densa e vibrante per riflettere l’apice della gloria della città. Durante questo periodo Baghdad era un centro di cultura, arte e commercio, con concetti e punti di riferimento chiave come il movimento di traduzione abbaside, il centro intellettuale noto come Casa della Sapienza e numerose vaste biblioteche. Al suo apice Baghdad superava persino Costantinopoli in termini di influenza culturale, anche se la città fu in gran parte distrutta da un assedio mongolo nel 1258.
Ubisoft ha utilizzato documenti storici per ricostruire Baghdad all’apice dell’età dell’oro islamica, permettendo agli appassionati di storia e di Assassin’s Creed di esplorare per la prima volta la metropoli in rovina. Secondo quanto riferito, la città di Baghdad di Assassin’s Creed Mirage avrà quattro quartieri unici, tra cui la lussureggiante Città Rotonda centrale e l’area industriale occidentale nota come Karkh.
Risafa, un’area orientale di Baghdad nota per le sue piazze pubbliche e i suoi monumenti artistici, sarà probabilmente un altro dei quartieri principali di Assassin’s Creed Mirage. Ognuna di queste aree sarà ricostruita virtualmente utilizzando documenti storici, garantendo un layout e un’atmosfera autentici, e Baghdad non sarà l’unico luogo storico ritratto in Assassin’s Creed Mirage.
Il doppiaggio arabo di Assassin’s Creed Mirage
Inoltre, è stato rivelato dal global manager of diversity and inclusion di Ubisoft, Malek Teffaha, che Assassin’s Creed Mirage includerà il doppiaggio originale arabo in tutte le copie, indipendentemente dal posto in cui venga acquistato. Questa è una mossa mossa che si pone in forte continuiità con le politiche di inclusione dell’azienda, che sta cercando di migliorare dopo le numerose accuse ricevute da parte degli ex dipendenti.