Dopo oltre vent’anni di carriera, Marc-Alexis Côté, storico volto di Assassin’s Creed ed uno dei principali artefici dell’identità moderna del franchise, ha deciso di lasciare Ubisoft. La notizia arriva a poche settimane dalla nascita di Vantage Studios, la nuova struttura interna che ora gestirà i più grandi marchi del publisher francese, tra cui Assassin’s Creed, Far Cry e Rainbow Six.
Secondo fonti interne, Côté è stato invitato a entrare nel team di leadership di Vantage Studios, ma ha scelto di rifiutare l’offerta. In un’email interna, i dirigenti di Ubisoft hanno espresso delusione per la decisione, sottolineando che Côté aveva “aspettative e priorità differenti” rispetto alla direzione del nuovo studio. Nonostante ciò, Ubisoft gli ha rivolto un saluto caloroso, ringraziandolo per la sua “leadership, creatività e dedizione” che hanno segnato la storia dell’azienda e del franchise.
Come ricorda IGN, entrato in Ubisoft nel 2005 come programmatore, Côté ha rapidamente scalato le gerarchie lavorando su Prince of Persia: The Forgotten Sands e poi su Assassin’s Creed Brotherhood, fino a diventare game director di Assassin’s Creed III. Negli anni successivi ha guidato il team di Ubisoft Québec nello sviluppo di titoli fondamentali come Assassin’s Creed Syndicate e Odyssey. Nel 2022 è diventato il responsabile globale della saga, con il compito di rilanciarla attraverso il progetto Assassin’s Creed Infinity — poi evoluto nell’attuale Animus Hub — una piattaforma pensata per unificare le esperienze e le narrazioni della serie.
Côté si è distinto anche per la sua difesa pubblica dei team di sviluppo, come durante il recente caso legato ad Assassin’s Creed Shadows e al suo protagonista Yasuke, quando ha sottolineato l’importanza di rappresentare la diversità storica senza compromessi. La sua uscita avviene in un momento cruciale per Ubisoft, che sta ristrutturando la propria organizzazione interna per rendere più coeso e rapido il processo produttivo dei suoi franchise principali.
Con il suo addio, si chiude un capitolo importante nella storia di Assassin’s Creed, ma la visione e l’eredità lasciate da Marc-Alexis Côté continueranno a influenzare il futuro della serie che ha contribuito a rendere leggendaria.
Segnaliamo in conclusione dell’articolo che secondo un report recente, Ubisoft ha cancellato un Assassin’s Creed ambientato post-Guerra Civile Americana perché troppo politico.