Assassin’s Creed Odyssey porterà la narrazione della serie molto indietro nel tempo, ancora di più di quanto fatto dal capitolo precedente ambientato in Egitto e chiamato Origins. Questa volta infatti, come abbiamo visto tramite trailer e video di gameplay, l’ambientazione del videogioco sarà quella dell’antica Grecia, ossia quando la Confraternita degli Assassini non esisteva ancora nel mondo.
Ebbene, il game director Scott Phillips ha rivelato in un’intervista con GamingBolt che la bellezza della paletta cromatica che abbiamo visto nei filmati in rete è tale grazie alla sontuosità dell’antica Grecia e della diversità di biomi e di locazioni geografiche. Vediamo le dichiarazioni dello sviluppatore a riguardo:
Quando abbiamo iniziato a guardare alla Grecia, abbiamo iniziato a fare delle ricerche e ci siamo chiesti “Cos’ha di particolarmente interessante la Grecia? Qual è il suo periodo migliore in cui poter ambientare la storia?” E’ un posto estremamente variegato e incredibilmente bello.
Abbiamo otto biomi differenti, da vulcani in eruzione a montagne dalla cima innevata, dal mondo subacqueo fino all’isola che abbiamo mostrato in occasione dell’evento E3 2018. Perciò, c’è molta varietà nell’ambientazione e nella visuale di gioco, oltre che esserci un tempo di guerra. Dunque, abbiamo una rappresentazione della guerra come la rappresentazione dell’evoluzione della scienza, dell’arte, della scrittura e della narrativa. Ci siamo dovuti tuffare in una marea di cose con questo titolo.
Voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Siete interessati al nuovo capitolo della serie? Se siete curiosi potete dare un’occhiata a come hanno deciso di strutturare la narrazione del videogioco e a come si distaccherà dagli scorsi capitoli della saga.
Ricordiamo, infine, che Assassin’s Creed Odyssey sarà disponibile all’acquisto a partire dal 5 Ottobre 2018 per le piattaforme PC Microsoft Windows, PlayStation 4 e Xbox One, con supporto alle console di metà generazione PlayStation 4 Pro e Xbox One X.