La guerra d’invasione avviata dalla Russia e dalla Bielorussia ai danni dell’Ucraina è una guerra che tocca tutti, nel mondo, poiché le possibili conseguenze sono le più disparate, e mai come oggi la minaccia del nucleare è stata forte fin dalle ultime battute della Guerra Fredda (e forse nemmeno allora il rischio era tanto alto). A questa guerra stanno reagendo tutti: governi, industria, civili. E mentre la Russia ha dalla sua il supporto della Nord Corea e il titubante appoggio della Cina, il resto del mondo è grandemente schierato contro Putin.
Anche il mondo tecnologico ha reagito, e ora anche Apple ha deciso di dire la sua, arrivando a sanzionare a modo suo la nazione russa.
La compagnia della mela morsicata ha infatti fermato la vendita di tutti i suoi prodotti su suolo russo, ed è solo l’ennesima azienda a farlo, e probabilmente non sarà la sola. Moltissime compagnie, come Apple, hanno reagito spontaneamente, altre, invece, si sono adeguate soltanto al pacchetto di sanzioni deciso dagli USA e dall’Unione Europea.
Il primo servizio della compagnia interrotto, già alcuni giorni fa, fu Apple Pay, la sua applicazione per i pagamenti. Google ha compiuto la medesima mossa. Il CdA della compagnia ha dichiarato, in un comunicato stampa, di essere “estremamente preoccupato” per l’aggressione in corso a opera della Russia e ai danni dell’Ucraina. “In risposta all’attacco, abbiamo deciso di mettere in pausa le vendite di tutti i nostri prodotti”. Bloccate anche tutte le applicazioni legate ai media affiliati al governo di Putin, come RT.com e Sputnik, ora non più disponibili al di fuori della Russia.
A quanto pare l’importazione dei prodotti Apple in Russia si è già fermata la settimana scorsa. Questa mossa ovviamente riguarda solamente i canali diretti di vendita ufficiali della compagnia, come gli Apple Store, ma ovviamente i retailer indipendenti potrebbero decidere di continuare a vendere i loro prodotti.