Continua a far parlare lo scandalo scoppiato attorno ai calciatori Antoine Griezmann e Ousmane Dembélé del FC Barcelona, trovati colpevoli di aver condiviso un video, poi divenuto virale, in cui si prendevano gioco con toni razzisti di un gruppo di tecnici giapponesi accorsi nella loro stanza di hotel per risolvere un problema.
Un video che è già costato ad Antoine Griezmann il licenziamento da parte di Konami, che non ha voluto tollerare una simile condotta da parte sua e ha quindi deciso di prendere immediatamente le distanze, condannando il comportamento dell’atleta. Ebbene la storia non si è conclusa cosi, ma sembra destinata a proseguire, colpevoli anche delle scuse, espresse dal FC Barcelona, che non hanno per nulla convinto.
Il celebre club calcistico ha infatti rilasciato un comunicato stampa per scusarsi del comportamento di Antoine Griezmann e Ousmane Dembélé che, però, non ha sortito l’effetto desiderato, incontrando anch’esso delle forti critiche per diverse ragioni. Per cominciare il comunicato sembra aprirsi con una ripetizione, e la cosa già basta a far storcere il naso, quindi prosegue in quello che suona tanto uno scaricabile: vale a dire addossando la colpa al direttivo del club dell’epoca del video, sostituito in tempi recenti. Inoltre il comunicato di scuse, pubblicato tramite il profilo twitter giapponese della squadra, non è stato ricondiviso dall’account inglese, dettaglio che non è affatto piaciuto.
Le scuse inoltre sono state considerate inadeguate poiché, secondo le critiche, nel video i due calciatori non si limitano a commenti razzisti rivolti ai giapponesi e alla loro lingua, ma va anche a umiliare i dipendenti dell’hotel di cui erano ospiti, e nelle scuse mancherebbero proprio quelle dovute allo staff della struttura alberghiera. Non è un mistero come in Giappone siano prese sul serio le forme, non solo il contenuto, delle scuse, e queste sembrano non aver affatto convinto.