Oggi è il lungamente atteso Day One per Anthem, il titolo di BioWare pubblicato da EA di cui fin dall’annuncio si è tanto parlato. Il gioco, già accessibile ad alcuni che hanno goduto dei diritti d’accesso anticipato, si è visto recensire freddamente già nei giorni passati, tuttavia, molti recensori, hanno trovato più giusto attendere il lancio definitivo prima di esprimere i loro giudizi.
Ebbene, il lancio è avvenuto e, con essi, hanno fatto capolino in rete le recensioni. Il titolo ha ricevuto un’accoglienza tutto sommato mediocre. Metacritic riporta al momento una media di 60/100 basata su 35 differenti recensioni, Opencritic esprime il medesimo voto, 60/100 basato su 43 recensioni.
Ecco una veloce lista dei voti assegnati da alcuni dei portali più importanti del settore nel mondo:
- Rectify Gaming: 8,3
- 3DJuegos: 7
- The Digital Fix: 7
- Destructoid: 7
- CGMagazine: 7
- Gamersky: 7
- JauxActu: 7
- GameStar: 6,7
- IGN USA: 6,5
- Jeuxvideo: 6,5
- Gamer.nl: 6
- Metro: 6
- Windows Central: 6
- GameSpot: 6
- PC Gamer: 5,5
- PC Invasion: 5
- FANDOM: 5
- Gadgets 360: 5
- GamingBolt: 5
- The Guardian: 4
Anche tra gli Youtuber recensori è corso del malcontento per la qualità finale del titolo, malcontento che a sua volta ha indispettito EA. Come nel caso di Gggmanlives, Youtuber che ha espresso disappunto per la qualità del titolo e, a causa di ciò, si è visto togliere la sponsorizzazione di Electronic Arts e, a quanto ha denunciato sui propri spazi social, è anche stato messo nella lista nera dell’azienda, che lo ha costretto a rimuovere la propria video-recensione dai suoi spazi.
Il filmato della sua recensione potrà essere riproposto sul suo canale, ma solo una volta eliminati tutti i contenuti sponsorizzati.
Questa mossa, poco lungimirante, di EA ha scatenato una pronta reazione del pubblico che ha visto questo agire come un modo di limitare la libertà d’espressione. Altri invece hanno colto l’occasione per fare ironia sul pensiero recentemente espresso da Mike Ybarra che chiedeva di abbandonare le recensioni per Youtuber e simili. Non è poi mancato chi ha colto la palla al balzo per puntare il dito contro il problema delle recensioni sponsorizzate, lodando Gggmanlives per non aver ceduto alle pressioni a cui, sicuramente, altri suoi colleghi più pavidi si saranno arresi.
Un caso di sicuro interesse che mette in discussione, a ragion veduta, questi nuovi trend della critica relativa ai settori dell’intrattenimento.
E voi, cosa ne pensate di questo controverso tema di discussione? Fatecelo sapere nella sezione commenti!