Bioware è al lavoro su Anthem da molto prima di quanto molti potrebbero pensare. Il progetto vide infatti gettate le proprie fondamenta già nel 2012, quando lo studio di sviluppo mise nero su bianco alcuni concept che in seguito sarebbero maturati nel titolo che oggi tutti conoscono e molti attendono trepidanti.
Casey Hudson, general manager di Bioware, ha recentemente rilasciato un intervista ai microfoni di Gameinformer, che potete visionare a capo di questo articolo (o al seguente link). Nel corso dell’intervista ha avuto modo di parlare del lungo processo creativo dietro al titolo, rivelando alcuni interessanti retroscena sulle fasi iniziali del progetto Anthem “c’erano persone da ogni angolo di Bioware che venivano a mostrarci le presentazioni dei progetti delle loro idee,” afferma lui. “Assistemmo a 20 o 30 presentazioni in quel periodo. Dicevamo, questa specifica parte della presentazione è interessante, il resto però non funzionerebbe. Eppure questa idea si potrebbe combinare in modo funzionale con l’idea di quell’altra presentazione. Insomma, questo fu il processo con cui cominciamo a creare qualcosa.”
La combinazione di diverse idee prese dai numerosi progetti presentati è dunque ciò che ha permesso la nascita dell’attuale progetto in corso di sviluppo. A seguire Hudson ha avuto anche modo di accennare al suo temporaneo allontanamento da Bioware, che non considera come qualcosa di completamente negativo. “Trovo che sia notevole concepire una nuova IP, andarsene per qualche anno a fare altro e tornare per capire fin dove il team di sviluppo si è spinto.. Lasciai lo studio in un periodo in cui per il titolo vi erano numerosi modi di evolversi, e credo che abbiano fatto un ottimo lavoro nel dargli gli specifici contorni di cui gode ora.”