Nel corso dell’EA Play, prima delle importanti conferenze dell’annuale E3 di Los Angeles avvenuta nella giornata di ieri, e nelle ore successive sono trapelate numerose notizie e dichiarazioni sull’attesissimo Anthem, titolo presentato oramai all’E3 2017 e che ha saputo mantenere elevato l’hype sino a oggi.
Una delle notizie va a smentire quella che per molti era una certezza: Anthem non sarà un MMO. A confermarlo è Casey Hudson, di Bioware, che ha dichiarato nel corso del Deep Dive di EA: “non è un MMO, non è neppure il tipico gioco multiplayer con una storia a fare da contorno.” è qualcosa di “nuovo e differente.”
Il produttore esecutivo, Mark Durrah, ha spiegato come in molti giochi multiplayer l’esperienza legata alla trama risulta spesso “diluita” dagli elementi dei mondi condivisi.
“Può esserci soluzione a ciò, ma va sviluppata nel nucleo del gioco. Questo è ciò che abbiamo cercato di fare con Anthem. Si tratta di ciò che noi chiamiamo ‘il nostro mondo, la mia storia’.”
L’esperienza multiplayer del titolo si svilupperà al di fuori dell’hub centrale, mentre la vera esperienza single player si svilupperà nella base.
“Facendo ciò potremo godere dell’impatto e dell’immersione d’un avventura a giocatore singolo combinato con il divertimento di condividere l’azione con amici con cui collaborare.”
A riguardo delle microtransazioni, Bioware ha confermato che saranno presenti relativi a elementi cosmetici, ma non sarà presente nessuna sorta di loot box. I giocatori saranno inoltre in grado di vedere cosa stanno acquistando prima di spendere i propri soldi e gli elementi pay-to-win saranno completamente assenti.
Un’altra notizia riguarda l’elemento relazionale che, in gioco, ci permetterà di legarci a un nutrito cast di personaggi non giocanti. Alcune voci volevano che, in tal senso, sarebbe stato possibile stringere delle relazioni amorose come avviene per esempio nei vari Mass Effect e in Dragon Age, tuttavia è stato dichiarato che le relazioni sentimentali non saranno possibili.
La conferma è arrivata dal lead producer Mike Gamble durante un’intervista ai colleghi anglofoni di Game Informer: “non ci sarà la possibilità di stringere relazioni sentimentali. Si potranno sviluppare però delle amicizie. In Mass Effect – nello specifico nel DLC Citadel – ci sono stati momenti simili. Voi e Garrus, vogliamo usufruire di quel tipo di rapporto. Gli aspetti romantici rimarranno un elemento lontano da Anthem”.
Infine alcune delle più succose informazioni rilasciate sono quelle relative alle Exo-Suit cui si avrà accesso in corso di gioco.
Queste tute, chiamate Javelins, saranno il cuore delle meccaniche che il gioco offrirà e il nostro eroe non necessiterà di esse solo per combattere, ma anche per sopravvivere nel mondo alieno. Queste sono divise in quattro distinte categorie:
Il Ranger è il primo della lista. Si tratta d’un Javelin disegnato specificamente per il combattimento uno contro uno, e probabilmente rappresenterà il modello di più facile utilizzo.
Viene poi il Colossus, che è ovviamente il tank. Lento nel movimento questo Javelin fa affidamento sulla potenza di fuoco per infliggere danni a folti gruppi di nemici. Si tratta del più imponente dei modelli.
Delle ultime due categorie gli sviluppatori hanno (volutamente) saltato la descrizione, ma a giudicare dal suo design slanciato viene da pensare che l’Interceptor offrirà un approccio al gioco basato sulla sua velocità.
C’è poi lo Storm, anch’esso non descritto dagli sviluppatori ma che, a giudicare dal gameplay mostrato, pare essere una sorta di archetipo mago/stregone. Tra le sue abilità la possibilità di fare uso di fulmini capaci di colpire a lunga distanza.
Ogni Javelins sarà personalizzabile nei colori e in molti altri dettagli con gli oggetti reperibili in gioco o acquistabili per mezzo delle microtransazioni.
Ultima ma non per importanza, la data di lancio ufficiale del titolo, che approderà su PC, Xbox One e Playstation 4 il 22 febbraio 2019.