L’annuncio della remastered di Valkyria Chronicles uscita l’anno scorso è avvenuto in contemporanea ad un altro annuncio, ovvero quello di un nuovo capitolo della saga: chiaramente la decisione di riproporre un titolo del 2008 prima su PC e poi su current gen ha permesso a Sega di riportare all’attenzione di stampa e pubblico una serie di titoli che all’epoca della loro uscita riuscirono a riscuotere un buon successo di critica, ma che pur vendendo un discreto numero di copie (su PlayStation 3 il primo capitolo vendette 1,27 milioni di copie in tutto il mondo) fin troppo spesso la saga viene ricordata meno di quanto meriterebbe. Valkyria Revolution sarà il prossimo episodio della serie di SEGA in uscita il prossimo 30 di giugno su PlayStation 4, PlayStation Vita e Xbox One. Andiamo a vedere quali novità ci attendono.
Valkyria Revolution fa parte di una serie tactical RPG capace di mescolare una forte componente strategica a delle meccaniche d’azione: si tratta di battaglie a turni nelle quali muoveremo alternativamente i personaggi schierati sul campo di battaglia permettendo loro di muoversi in maniera libera, limitati solo dalla distanza massima percorribile durante ogni turno. Durante i nostri spostamenti sul campo di battaglia i nemici non rimarranno impassibili di fronte alle nostre mosse ma cercheranno di bloccare la nostra avanzata sparandoci a ripetizione durante tutta la nostra fase di movimento (stessa cosa faranno le nostre unità durante la fase di movimento dei nemici). Tutti questi elementi saranno presente anche in Valkyria Revolution che molto probabilmente riprenderà una formula collaudata aggiungendo migliorie in termini di meccaniche, ma mantenendo una formula che tutto sommato non ha bisogno di essere svecchiata, come ha confermato la recente remastered, tuttavia SEGA vuole portare una rivoluzione all’interno della saga (da qui i “Revolution” presente nel titolo).
Innanzitutto lo studio: Valkyria Revolution non verrà realizzato direttamente da SEGA, ma da Media.Vision, studio che oltre ad aver realizzato Valkyria Chronicles III è famoso per i giochi della serie Wild Arms e per i più recenti Chaos Rings. Il director del titolo rimarrà comunque Takeshi Ozawa che ha lavorato alla serie sin dal primo capitolo e che è stato director dei due episodi per PSP. Inizialmente Ozawa ha pensato di realizzare uno strategico in tempo reale distaccandosi completamente dalla tradizione della serie, idea successivamente scartata a favore di un battle system più tradizionale ma comunque innovativo. Uno dei temi più importanti nel gioco è la morte: esattamente come in Valkyria Chronicles la permadeath è uno degli elementi di gameplay più importanti: un alleato perso sul campo di battaglia è da considerarsi perso a meno che non si decida di ricominciare la missione da capo cercando di prevenire i propri errori, una meccanica simile a quella adottata in un’altra serie di RPG tattici più famosa, ovvero Fire Emblem. Tuttavia la morte di un alleato avrà anche impatto sulla storia visto che Ozawa ha previsto pe ognuno di essi una sottotrama che verrà narrata solo se il personaggio in oggetto riuscirà a sopravvivere: tale caratteristica, secondo Ozawa, serve a permettere al giocatore di affezionarsi a ciascuno dei personaggi inseriti facendo in modo che ciascun utente abbia un occhio di riguardo verso di essi e faccia di tutto per sacrificarne il meno possibile. Inoltre Ozawa in questo capitolo ha deciso di implementare delle meccaniche che mettano in maggiore evidenza la componente GDR a scapito di quella action come per esempio la possibilità di fermare il tempo durante l’uso di armi o abilità ed una barra chiamata “action gauge” che limita il numero di azioni effettuabili durante un singolo turno.
Valkyria Revolution uscirà a fine giugno su territorio americano ed europeo ed oltre la versione per PlayStation 4 e PlayStation Vita, verrà pubblicato (solo in occidente) anche su Xbox One, rappresentando per la prima volta lo sbarco della serie su console Microsoft.