Il neonato team di sviluppo indipendente Flashbulb fa il suo debutto sul mercato videoludico con Trailmakers, un titolo molto interessante, attualmente in fase di accesso anticipato. Tuttavia ragazzi di Flashbulb non sono proprio al loro primo rodeo, si tratta invece dello stesso team che, sotto il nome di Press Play, ha sviluppato ottimi titoli come Max: The Curse of Brotherhood e Kalimba.
Prima di parlare di Trailmakers è necessario fare una piccola premessa sul team di sviluppo. Una volta appurata l’equivalenza tra Flashbulb e Press Play è normale che le aspettative su un titolo come Trailmakers crescano. Press Play è stato infatti uno degli studi interni a Microsoft più interessanti degli ultimi anni, Max: The Curse of Brotherhood si è dimostrato un titolo abbastanza valido da approdare anche su Playstation 4, scardinando l’esclusività mentre Kalimba è tutt’ora una delle perle indipendenti più interessanti degli ultimi dieci anni. È chiaro che con un curriculum del genere l’attenzione verso un titolo “innocuo” come lo può essere Trailmakers diventa più intensa, mirata ad una filosofia di gioco e sviluppo ben precisa.
Trailmakers abbraccia il concetto di “libertà a tutti i costi” che ha preso piede negli ultimi anni in quasi tutti i generi videoludici. Una sorta di Sandbox che lascia il giocatore libero di scorrazzare per il mondo di gioco, esplorando ed evolvendosi insieme a quest’ultimo. L’elemento cardine di Trailmakers non sarà però l’esploratore che andremo ad impersonare bensì il veicolo che guideremo. Quest’ultimo è infatti totalmente personalizzabile e non stiamo parlando di modifiche come possiamo immaginarle in un racing game ma di un sistema di personalizzazione più profondo e viscerale che si avvicina di più a titoli come Minecraft e Lego World che ad un titolo automobilistico. In trailmakers andremo infatti a comporre il veicolo con i blocchi a nostra disposizione, facendo però ben attenzione alla disposizione degli elementi che andremo a scegliere. L’obiettivo è quello di spingere il giocatore nel creare veicoli sempre più potenti ed articolati a patto di mantenere un bilanciamento in termini di rapporto peso/potenza. Strappando qualche idea dai già più che conosciuti titoli LEGO, Trailmakers si fa strada nel mondo dei videogiochi proponendo un modello esplorativo che va a pari passo con l’evoluzione del nostro veicolo. Ci imbatteremo infatti in salite troppo ripide che richiedono l’aggiunta di motori supplementari per essere superate oppure salti molto ampi che richiedono non solo la bruta potenza ma anche un buon bilanciamento del peso del nostro veicolo. L’ambiente di gioco punta dunque alla progressione stessa del nostro mezzo, spingendo il giocatore a cercare componenti o semplicemente riprogettare il proprio veicolo in modo da adattarsi alle caratteristiche del terreno.
Il progetto è ancora in fase di accesso anticipato e gli sviluppatori stanno lavorando costantemente per inserire contenuti sempre più variegati all’esperienza di gioco che al momento si limita all’esplorazione in modalità single player mentre, per quanto riguarda il multigiocatore, ci si limita alla modalità King of The Hill, poco ispirata e che non riesce a creare un legame solido con la filosofia originale del titolo stesso. Ci sarà sicuramente da aspettarsi una modalità cooperativa in futuro ed elementi sempre nuovi da inserire all’interno della costruzione del nostro veicolo. La modalità di rilascio sotto la formula di accesso anticipato, attualmente disponibile esclusivamente su PC da l’opportunità ai giocatori di saggiare quello che sarà il prodotto finale. Al momento ci si limita a viaggiare su ruote ma l’immaginazione ci porta a dipingere un mondo fatto di veicoli di ogni tipo che andremo a costruire partendo dalle fondamenta per esplorare un mondo vasto e ricco di sorprese. Non ci resta dunque che attendere maggiori informazioni sullo sviluppo del titolo in modo da poter mettere le mani su build future che sicuramente si riveleranno più variegate. Flashbulb al momento gode della nostra piena fiducia, il titolo sembra solido e l’offerta di gioco completa ed estremamente mutevole. Il passato del team indipendente inoltre costituisce una solida garanzia, ci sono dunque ottime premesse per un titolo interessante che saprà far parlare di se all’interno del panorama indipendente.
Aspettative:
- Un modello di gioco che punta alla creatività
- Libertà è la parola d’ordine
- Grande varietà in termini di contenuti
Dubbi:
- Per molti sarà soltanto un clone di Lego Worlds
- Manca un vero e proprio scopo finale
- Modalità multigiocatore da rivedere