Dopo una breve sessione dimostrativa a porte chiuse durante la Gamescom 2016, abbiamo finalmente la possibilità di darvi le nostre prime impressioni su Scalebound, il titolo di Hideki Kamiya in arrivo nel 2017 per Xbox One e PC. Sebbene le informazioni siano ancora poche, ci sono abbastanza elementi per formulare un paio di ipotesi su uno dei titoli di punta di Microsoft.
Scalebound è uno di quei titoli che ha bisogno di una lunga fase di gestazione per venire alla luce. Il nome di Hideki Kamiya è una garanzia di stampo storico, visti i precedenti lavori tra i quali spiccano Devil May Cry e Bayonetta. Il titolo a base di draghi è stato presentato nel lontano 2014 e, dopo un corposo rinvio, sembra aver trovato finalmente una finestra di lancio. I pochi elementi messi a disposizione da parte di Platinum Games aprono le porte ad un Action-RPG unico nel suo genere, mettendo sul piatto un prodotto dalle numerose sfaccettature. Durante la conferenza di Microsoft all’E3 2016 è stata mostrata una bossfight svolta in modalità cooperativa, nella quale quattro giocatori avevano la possibilità di combattere insieme lo stesso boss. Nonostante la nostra Anteprima, uscita in occasione del gameplay mostrato all’E3 2016, le meccaniche che legano Drew al suo drago erano ancora avvolte nel mistero. I lavori precedenti di Hideki Kamiya suggeriscono un ritmo di gioco frenetico con un livello di sfida molto elevato, sebbene il Game Director abbia precisato che lo scopo del titolo è quello di premiare i giocatori più abili, non quello di punire i meno esperti.
Abbiamo avuto modo di vedere alcuni elementi di Scalebound durante una sessione a porte chiuse con Hideki Kamiya, la presentazione andava a concentrarsi esclusivamente sui draghi, facendo luce su alcune meccaniche che vanno a gestire le evoluzioni e gli equipaggiamenti a loro disposizione. Kamiya ha ribadito più volte l’importanza dei draghi in Scalebound, rendendoli così co-protagonisti di un titolo che fa dello stile la sua colonna portante. A rimarcare la componente RPG del titolo vi sono alcune caratteristiche legate ai draghi partendo dalla loro evoluzione. Esistono infatti diverse tipologie di drago e tutte ruotano sulle caratteristiche principali dei tre draghi mostrati all’E3, lasciando che sia il giocatore ad adattare il proprio drago al suo stile di gioco. Insieme alle statistiche di base di un drago anche l’aspetto fisico subisce dei cambiamenti nel corso di un’evoluzione, andando così a caratterizzare ogni singolo drago, rendendolo unico.
Dopo aver illustrato l’evoluzione dei vari draghi la presentazione a porte chiuse ha cambiato rotta virando su elementi più concreti come le armature e le metamorfosi. Proprio come con Drew, il protagonista di Scalenbound, anche i Draghi godranno di elementi personalizzabili come le armature, facendo però una netta distinzione tra le modifiche organiche e quelle fisiche. Sarà infatti possibile modificare alcune caratteristiche fisiche del nostro drago spendendo le gemme, una comune valuta di gioco, al fine di potenziare alcuni aspetti del nostro compagno. Le metamorfosi si distinguono dalle armature in quanto si tratta di modifiche organiche al nostro drago come corna e scaglie. Oltre alle metamorfosi, il nostro drago godrà di un’armatura personalizzabile in sei punti diversi mirata a personalizzare ancora di più il nostro compagno e creare un legame forte con il personaggio. Chiusa la grande parentesi sulle meccaniche dei Draghi, una breve dimostrazione dell’utilizzo in combattimento del nostro compagno ha finalmente svelato in che modo sarà possibile guidare il nostro drago. A differenza di molti altri titoli, il legame tra i due personaggi principali va enfatizzato in Scalebound. Durante le fasi in cui guideremo il drago la telcamera non passerà infatti in modo diretto alle sue spalle, bensì sarà legata alla posizione di Drew sul campo di battaglia. Il sistema di combattimento inizia a venir fuori a piccoli passi, svelando devastanti combo realizzate sfruttando in modo ponderato il legame con il nostro drago. Il 2017 non è molto lontano e Scalebound sembra procedere a gonfie vele, la sessione a porte chiuse di oggi ci ha convinti sempre di più. Un’altra stella sta per comparire sotto l’eccellente firmamento targato Hideki Kamiya